INVULPRENTJES- ossia Le Immagini da riempire
Ex voto della Religiosità Popolare delle Fiandre del secolo XVIII
Collezione privata Dr.Theo Breugelmans
Realizzate con incisione a bulino su rame e stampate su pergamena, così come su bella carta vergellata,tipica del sec.XVIII, gli INVULPRENTJES -o Immagini devote da completare (con i dati del Fedele e l'ora ed il giorno specificamente consacrati per voto alla Preghiera)- rientrano a tutti gli effetti nella categoria delle Immagini devote, e come tali considerate, rappresentano oggi una rarità principalmente vanto dei pannelli espositivi di Musei espressamente ospitanti permanentemente pregevoli Collezioni di antiche Immagini devote del Belgio e delle Fiandre in particolare.
Ex voto suscepto, ossia "per voto fatto": tale antica e suggestiva locuzione della Lingua Latina racchiude in sè e traduce, di fatto, l'atteggiamento primordiale ed il profondo, intimo bisogno istintivo dell'Uomo di rivolgersi a Dio per ottenere protezione, grazie, per sè o per i propri cari, guarigioni per familiari ed armenti, esiti felici, insomma, in una qualsiasi problematica esistenziale vissuta con pathos, colma di devota attesa, sincera Speranza e totale Fiducia nella Divina Provvidenza.
Espressione ancestrale dell'umana consapevolezza dell'imperfezione e dei limiti della propria mortale natura, gli ex voto- dagli arcaici amuleti zoomorfi ed antropomorfi delle antiche Civiltà Gallica, Etrusca e Romana (solo per citarne alcune tra le infinite moltitudini caratterizzanti ogni latitudine comunitaria della Terra) gettati con rituali e preghiere specifiche in fiumi, laghi ed antichi corsi d'acqua di aree particolari, ritenute esser abitate da primigenie divinità pagane, nel corso dei secoli e con essi, dei millenni, hanno anch'essi, al passo col mutar dei tempi, assunto ora l'anima lignea delle tavolette votive - già esistenti peraltro ed esposte in epoca imperiale Romana presso pubbliche Aediculae o Larari privati P.G.R., cioè PER GRAZIA RICEVUTA, spesso per scampati ed allora frequentissimi naufragi in mari lontani- per assumere, infine, probabilmente sin dall'alto Medioevo, le attuali, conosciute sembianze di documento cartaceo o pergamenaceo.
L'ex voto cartaceo -similmente a quello redatto su pergamena- mostra subito allo Studioso il suo duplice, intrigante aspetto di voto in attesa di essere da Dio esaudito e di voto, grato, per grazia ricevuta.
In un eventualità o nell'altra, il Devoto o la Devota si legano ad esso nell'alto impegno di promessa solenne di preghiera costante a Dio.
Denominati, come anzidetto, INVULPRENTJES in Lingua Fiamminga, ci è possibile oggi ammirarne due rari esemplari su pergamena, appartenenti alla museale e a tutti gli Amici Collezionisti Italiani ben nota Collezione privata del Dr.Theo Breugelmans, Fiammingo D.O.C. ed attento Studioso e Cultore delle antiche tradizioni della Religiosità Popolare della sua splendida Terra.
Identici tra loro- e ciò non lascia dubbi sulla ipotesi da me formulata di recente anche circa i RICORDI DI BATTESIMO-potete leggere l'articolo all'argomento da me dedicato qui: http://ilcollezionismodeisantini.blogspot.com/2011/04/il-rito-cristiano-del-battesimo-tra.html -
caratterizza entrambi un'incisione a bulino eseguita al tratto e al puntinato celebrante il Santissimo Sacramento contornato da Angeli adoranti.
La fisionomia dell'incisione è semplice ed ispirata all'essenzialità di un documento stampato in elevato numero,che non reca colori ne attribuzione all'Incisore.
E' proprio quest'ultimo dettaglio che ci fa ipotizzare che, molto probabilmente, tali documenti- vere e proprie TESSERE NOMINATIVE E PERSONALI- venivano all'epoca stampate in seno a Conventi o alle stesse Parrocchie di appartenenza dei Fedeli cui venivano poi capillarmente distribuiti.
Recita la scritta in Lingua Fiamminga:
"Geloft zy altijd het Allerheilighste
Sacrament des Autaers Amen.
Mijne Ure voor de Gedurige Aanbidding
is den .... van de Maend ......
van ... Ure tot ... ... middagh"
che tradotto in Lingua Italiana risulta essere:
Il Santissimo Sacramento dell'Altare sempre sia lodato. Amen.
La mia ora di continua Preghiera è la ---- del Mese di ------
Dalle h.---------alle h.---------
Segue, come detto, il nome e cognome del Devoto offerente.
Un esemplare Italiano di INVULPRENTJE, estremamente interessante per l'articolata formula propiziatoria in esso presente è rappresentato dalla seconda Immagine che correda questo articolo: il voto di Preghiera, fissato per l'intera durata della Vita, il giorno 7 del Mese di Dicembre di ogni anno, di una Nobildonna di Recanati, Margherita Santacroce.
Ex voto cartaceo della N.D.Margherita Santacroce di Recanati-Italia, seconda metà sec.XVIII
Collezione privata Galanzi
Distribuito ai Fedeli della Confraternita della Madonna del Fulmine, consacrata all'Immacolata Concezione dai Padri Minori Conventuali di San Francesco del Convento di Recanati, nelle Marche, è inequivocabilmente accomunato ai due precedenti Fiamminghi dall'impegno nella Preghiera e nella devozione al Santissimo Sacramento e dall'epoca cui è databile: il secolo XVIII.
Paola Galanzi
Mutuando dal linguaggio bancario si può dire che il il foglio-preghiera in 'bianco', una volta consegnato al fedele diventava 'nominativo'. Mi ricorda, per altri versi, tanto la distribuzione delle 'Postine del Rosario' che con cadenza quindicinale vengono distribuite ancora oggi in alcune chiese. Le 'Postine' sono un piccolo foglio riportanti alcuni Misteri del Rosario e qualche riflessione, da parte del fedele rimane l 'impegno della recita giornaliera di alcune 'poste' del santo Rosario. L'impegno della recita della 'Postina' può essere perpetuo o della durata minima di un anno. Anche altre religioni hanno in comune con la nostra, il voto della preghiera costante: i musulmani con il loro rosario con la recita dei 99 nomi di Allah, i Mantra degli induisti, ed infine le ruote con la preghiera incisa da far ruotare, o le bandiere al vento su monti Himalaiani dei credenti buddisti.
RispondiEliminaGrazie Paola di aver evidenziato anche questo settore o aspetto delle immagini devozionali, legato all’impegno del fedele di fare qualcosa per Dio in un certo periodo, data, ecc come richiesta di aiuto, come riconoscimento di grazia ricevuta o “per voto fatto”.
RispondiEliminaI due pezzi del Settecento che hai messo nel tuo articolo e che sono della collezione privata del Dr.Theo Breugelmans, sono veramente ammirevoli.
Grazie infinite
Renzo Manfè