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UN CORDIALE BENVENUTO NEL SALOTTO VIRTUALE DEI CULTORI DELL'ICONOFILIA, LO STUDIO ED IL COLLEZIONISMO DEI SANTINI E DELLE ANTICHE IMMAGINI DEVOZIONALI





giovedì 24 maggio 2012

Anche nei Mercatini di cianfrusaglie può nascondersi talvolta un Gioiello antico della Devozione Popolare: il San Bernardo di Chiaravalle di Damiano e la Storia della sua Collezione


SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE
Pregevole Immagine devota manufatta di provenienza conventuale, ricamata a mano con fili di seta policromi e d'oro, con dettagli in miniatura.
Italia, fine secolo XVIII

Collezione privata Damiano Lombardo



E' proprio quanto capitato di recente ad un amico Cultore Lombardo delle antiche Immagini devote: un Mercatino  allestito in una delle più belle piazze di Milano dove, tra banchetti variopinti ordinatamente arredati con vecchie carte e cianfrusaglie varie d'epoca, guidato dall'istinto sensibile della tutela delle vecchie Immagini della Devozione Popolare è riuscito a ridare vita e dignità ad un assai pregevole manufatto conventuale della fine del secolo XVIII.

Interamente ricamato a mano, attendibilmente intorno alla fine del 1700, da una paziente e devota Suorina vissuta all'interno di uno dei tanti Monasteri dall'antica storia presenti in gran numero nel Milanese, venne "vestito" con prezioso ed elaborato intreccio di sottili fili di seta policroma, lumeggiati, nell'accurato schema di ricamo adottato, da intervalli precisi e regolari dove il filo d'oro diviene protagonista per illuminare, enfatizzandola, la Santità della Figura rappresentata: San Bernardo di Chiaravalle.

Il viso e i dettagli iconografici minori mirabilmente dipinti a mano lasciano trapelare un'Opera in miniatura di raffinato livello artistico che tanto ricorderà al Lettore le Sacre Figure affrescate nel secolo XV dal Genio raffinato di Frà Giovanni da Fiesole, il Beato Angelico.

San Bernardo di Chiaravalle, Abate e Dottore della Chiesavisse nel secolo XII e fu Fondatore dei Cistercensi.



Una Biografia interessante ed assai dettagliata del Santo è offerta dal Sito Santi e Beati al seguente link:
Per i più pigri il suddetto Sito offre, nella medesima Pagina, anche la possibilità di ascoltare narrata la Storia del Santo grazie ad un documento audio direttamente trasmesso da Radio Vaticana.

Di notevoli dimensioni, circa 15 x 20 cm., la splendida Immagine devozionale è dipinta e ricamata su base in spessa carta vergellata, protetta ed impreziosita da un'elegante cornice lignea coeva, decorata superiormente ed inferiormente ai quattro angoli da coppie opposte e simmetriche di fregi a foglia d'acanto, secondo la più classica delle tradizioni.

Particolare e distinto interesse antiquario è rappresentato dall' originale e ricercato ornamento costituito da piccole lastrine in vetro sottilissimo dipinto inserite ad intarsio in coppia e singolarmente lungo tutto il perimetro della cornice stessa.

Indubbiamente, nacque originariamente quale Dono di Gratitudine a un Benefattore del Monastero o ad Alto Prelato in visita presso lo stesso.

Interessante, pur nell'evidente ignoranza del reale valore culturale ed antiquario dell'oggetto da parte del venditore, almeno la conoscenza della sua provenienza: il manufatto faceva parte, insieme a un notevole numero di Messali e Libri Religiosi di varie epoche, dell'eredità lasciata da parte di un vecchio Sacerdote ai propri nipoti.

E se da un lato è triste constatare il biasimevole, diffuso disinteresse per il Sacro d'altro canto consola che proprio tale abulica indifferenza offra a noi Cultori la preziosa chance di ritrovare queste antiche testimonianze della Fede popolare, facendole riemergere dall'oblìo del Tempo nel loro antico splendore, così ricco di Storia e di Tradizione.
 
 



SAN BERNARDO di CHIARAVALLE- dettaglio
 
 
Il merito dell'identificazione del Santo celebrato, San Bernardo di Chiaravalle, appunto, è risultante da un appassionante confronto tra diversi Cultori delle antiche Immagini devote, Soci A.I.C.I.S., cui ieri ho sottoposto l'Immagine.

L'autorevole parere del Direttore del Museo della Certosa di Serra San Bruno (Vibo Valentia), il Dottor Fabio Tassone- che qui colgo occasione per ringraziare- che ne ha iconograficamente escluso la riconducibilità a San Bruno-  ipotesi inizialmente avanzata anche dalla sottoscritta- pare dunque avvalorare l'identificazione su esposta.

Acquistato dall'amico Collezionista Damiano per pochi euro, pur nella sua travagliata Storia di evidenti offese arrecate nel tempo da tarme e nel maldestro restauro postumo subito, reso evidente dalla differente cromia dei fili bianchi utilizzati su alcune porzioni dell'Immagine, reputo il manufatto- rientrante in pieno nei crismi dei cosiddetti KLOSTERARBEIT o Manufatti Conventuali- con indiscutibile valore Culturale ed Antiquario consolidato dalla pregiata cornice, quantificabile, secondo le quotazioni attuali del Mercato Antiquario cartaceo internazionale, sui 300-400 euro.

Ringrazio dunque l'amico Damiano per gentilmente aver voluto condividere con tutti noi la sua recente acquisizione e Vi lascio ora in sua compagnia nell'interessante "Storia della sua Collezione".
Paola Galanzi



Come è iniziata la mia Collezione di Santini

La mia passione è nata da bambino insieme alla passione per i libri.
Cercando libri usati spesso trovavo libri di preghiera con all'interno delle immagini sacre come "segnalibri".
Ho sempre pensato che fosse "sacrilego" disfarsene ed ho cominciato a metterli in un raccoglitore, molto prima che diventasse una "moda".
Sono anche un pezzo della nostra Cultura popolare e come tali devono essere salvaguardati.
La maggior parte della mia collezione è composta da pezzi che vanno dal 1850 al 1950, circa 200 in totale.


Quelli che preferisco sono quelli legati al culto di un particolare Santo in una particolare Chiesa perchè sono legati indissolubilmente ad un luogo e ad una comunità.

In particolare, San Leo , venerato a Gimello, frazione di Rometta (Messina).
Ne ho anche una serie su episodi evangelici che ricordano i fumetti. Molto simpatici e si capisce che erano rivolti ai bambini.
Una interessante forma di "fare" catechismo !
Il mio San Bernardo  di Chiaravalle l'ho trovato di recente in un mercatino all'aperto di Milano dove ogni domenica i privati possono affittare uno spazio e rivendere le cianfrusaglie di cui vogliono disfarsi.
Di solito la vendita è dedicata allo sgombero di case di persone anziane scomparse, da parte degli eredi.
L'Immagine devozionale era in mezzo ad altri quadri senza valore, nell' antica e bella cornice a specchi, purtroppo molto deteriorata dal tempo.

Saluto cordialmente tutti i Collezionisti e i Cultori che con me condividono questa bella passione,

Damiano di Milano

7 commenti:

  1. Bellissimo...
    Complimenti a Damiano per la sua bella passione e per la fortuna che ha avuto.
    In effetti nei vari mercatini si riescono a trovare dei bei pezzi, basta un pò di pazienza.
    Un saluto a Paola per l'ottima descrizione.
    Stefano

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  2. Carissima Paola,
    ti ringrazio per l'articolo davvero bello e interessante.
    Ma allora è un benedettino! Lo dicevo io!

    Tra l'altro, noi siamo vicinissimi a Chiaravalle e dunque c'è una corrispondenza geografica che
    ne giustifica la provenienza!

    Un abbraccio.
    P.S. Ho un paio di ramini da farti esaminare...
    Damiano

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  3. Giancarlo Gualtieri- Segretario nazionale A.I.C.I.S.-ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE24 maggio 2012 alle ore 18:39

    Bravo Damiano ti aspettiamo nella nostra Famiglia !

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  4. Racconto interessante quello del signor Damiano,reso attuale da Paola Galanzi,dotta cultrice delle sacre arti delle Immaginette devozionali..

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  5. Renzo Manfé-vice-Presidente A.I.C.I.S.24 maggio 2012 alle ore 21:40

    Cara Paola, grazie per la bella descrizione effettuata sul tuo blog.
    Vale la pena di leggere le tue righe anche per imparare a muoversi nella lettura dei santini e nell'iconografia dei Santi.
    Giustamente questo dell'amico Damiano è effettivamente san Bernardo di Chiaravalle. Interessante e anche fortunato il ritrovamento di questo bel pezzo da collezione che in questo caso ha premiato la ricerca e diciamo anche la bella passione di Damiano.

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  6. Collezionista milanese24 maggio 2012 alle ore 22:36

    un pò invidio in senso buono il mio concittadino per il fortunato acquisto...davvero un bel pezzo.Complimenti !
    cordialità a tutti,
    Alberto

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  7. Agostino Sangiorgio- Collezionista e Socio A.I.C.I.S.24 maggio 2012 alle ore 23:16

    Uno dei 'piaceri' del collezionismo è certo la ricerca, ricerca che si può definire anche 'caccia'.
    Non sono un cacciatore, ma da ragazzo ho partecipato come accompagnatore a diverse battute, facendo il portatore di bevande e viveri ai miei zii e cugini, ricordo l'emozione di quando tornavano a casa con i carnieri pieni.
    Cresciuto sono diventato collezionista, ho anch'io provato l'emozione di scovare qualche santino particolare, anche se non di grande pregio come quello trovato dall'amico Damiano, confesso che l'emozione ogni volta è tanta.
    La mia 'caccia' continua ancora ogni domenica vado al mercatino della mia città, cerco, rovisto, sfoglio carte documenti mazzi di santini sempre alla ricerca, ma quasi sempre torno a mani vuote.
    Penso però, che un vero collezionista deve sempre essere in movimento alla ricerca....
    Complimenti all'amico Damiano, e come si dice tra 'cacciatori' in bocca al lupo...!!!!
    Ancora una domanda, il mercatino milanese è quello di piazza Cordusio? Io ci sono stato per due volte tempo fa.

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