Quinta de Tilcoco, Cile- 2001
Il commuovente e gioioso momento della consegna della CASA A.I.C.I.S., costruita con le offerte di tutti i Soci, da parte di Padre Lucio Migliaccio OMD alla vedova Isabel Cristina Rojas Zuniga e alle sue bambine Daniela, Debora e Valeria
Il commuovente e gioioso momento della consegna della CASA A.I.C.I.S., costruita con le offerte di tutti i Soci, da parte di Padre Lucio Migliaccio OMD alla vedova Isabel Cristina Rojas Zuniga e alle sue bambine Daniela, Debora e Valeria
E' trascorso poco pù di un anno dalla scomparsa di Padre Lucio Migliaccio, già XXIX Rettore Generale dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, avvenuta, quasi per l'elevata simbiosi mistica e fervente Devozione che ad Ella lo unì per l'intero, lungo suo cammino terreno, il 15 di Agosto, Giorno dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.
Guida Spirituale ed Umana di incomparabile spessore e Faro costante della nostra Associazione, Padre Lucio è stato sin dal primo giorno della sua Fondazione, avvenuta il 6 Luglio 1983 insieme al compianto Commendator Gennaro Angiolino, Strumento di Carità e di Amore Cristiano in aiuto dei dimenticati e dei più Poveri.
Per anni insieme a Gennaro Angiolino fu promotore di una raccolta annuale di offerte destinate a lenire le sofferenze e a restituire Dignità Umana e Serenità ad interi e numerosi nuclei Familiari delle aree più disagiate del Terzo Mondo, e grazie alla risposta entusiasta e alla generosa e solidale partecipazione dei Soci A.I.C.I.S., Padre Lucio potè infine realizzare, con immensa sua Gioia e commozione, il sogno di poter costruire una Casa- modesta, ma con quel fresco, buon profumo di pulito che nasce dalle Opere Buone fatte con il Cuore- per una numerosa Famiglia formata da una Madre provata dalla Sofferenza e dai Sacrifici quotidiani sopportati Cristianamente da sola, senza più un marito al suo fianco- ma sempre con il dolce Sorriso della Speranza nella Divina Provvidenza- e per le sue tre piccole bambine rimaste orfane del padre; questa Casa fu costruita e solennemente inaugurata in presenza di alte Cariche Civili e Religiose del luogo nel 2001 a Quinta de Tilcoco in Cile: la targa al suo ingresso reca il nome di CASA A.I.C.I.S.
Il biglietto augurale per il Santo Natale 2001 e la commossa espressione di immensa Gratitudine e Gioia della Famiglia cilena beneficiata della CASA A.I.C.I.S., realizzata grazie all'impegno costante e generoso di Padre Lucio, del Commendator Gennaro Angiolino, del nostro vice Presidente Renzo Manfé e di tutti i Soci.
Nato a Napoli il 3 Agosto 1918 Padre Lucio ha
frequentato il ginnasio presso l’Istituto Pontano dei Padri Gesuiti.Entrato nell’Ordine nel 1933, sull’esempio
del fratello padre Ugo, dopo alcuni anni passati in Toscana per completare la preparazione scolastica ed il noviziato, fu inviato a Roma per frequentare la facoltà di filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Il 3.10.1940 emette la professione solenne.
Ordinato sacerdote il 12.7.1941, nello stesso anno fu inviato a Chiusi, segretario di Mons.Carlo Baldini, ricoprendo la carica di assistente diocesano della GIAC.
Durante il periodo bellico si adoperò
nell’assistenza ai profughi, giungendo con il Vescovo sempre fra i primi dove era il bisogno, per soccorrere i feriti dei bombardamenti. Organizzo con la POA, di cu cui era il direttore diocesano, i primi rientri dei profughi dalla Toscana. Fondò il primo Reparto ASCI della Provincia di Siena.
Trasferito a Roma nel 1946 nella
Comunità di S. Maria in Campitelli, nel
1933 fu nominato Assistente e
Procuratore Generale dell’Ordine, nello
stesso anno fu nominato commissario
della congregazione dei religiosi.
Nel 1948 con la nascita dei Comitati Civici
ad opera del Prof. Gedda, Padre Lucio
viene scelto come stretto collaboratore e
nominato Assistente Nazionale.
Questa
collaborazione si protrarrà per tutta la
durata dei Comitati Civici fino al 1980.
Dal 1941 è docente di religione nelle scuole pubbliche ed ha insegnato al Virgilio per 22 anni.
Nell’agosto del 1968 nel 10° Capitolo Generale dell’Ordine viene eletto Rettore Generale, carica che ricoprirà per due sessenni.
Il solenne momento dell'assegnazione della CASA A.I.C.I.S. in presenza di alte Cariche civili e religiose di Quinta de Tilcoco, Cile- 2001
Ricordiamo Padre Lucio
Migliaccio, nelle parole pronunciate da S.E. il
Cardinale Angelo Sodano, decano del
Collegio cardinalizio, durante la messa
esequiale celebrata mercoledì 17 agosto 2011
a Roma, nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli.
Al rito funebre ha
partecipato il Cardinale Paolo Sardi,
Patrono del Sovrano militare ordine di
Malta, di cui padre Migliaccio era cappellano.
Con Padre Francesco Petrillo,
Rettore generale dei Chierici Regolari
della Madre di Dio, erano presenti
numerosi sacerdoti di Napoli (città
natale del defunto) e di Roma.
“Nelle prime ore della Festa di Maria
Assunta in cielo, il padre Lucio Migliaccio
chiudeva i suoi occhi a questo
mondo e li apriva alla luce dell’eternità. Terminava così una lunga esistenza di
ben novantatrè anni di vita e di settanta
anni di sacerdozio, vissuto intensamente
al servizio della Chiesa.
In realtà egli iniziò il suo sacerdozio nel
1941, in un periodo tragico della storia
dell’umanità e obbedendo alla consegna
data ai cattolici dal Papa Pio XII:
“Non lamento ma azione”.
Visse il suo sacerdozio come servizio alla Chiesa eal mondo, soprattutto ai sofferenti d’ogni genere.
Memorabile è stata pure l’assistenza a
molti ebrei raccolti da lui nella casa del
suo Ordine in piazza Campitelli, nel cuore di Roma.
Terminata la guerra, prestò generosamente la sua opera per un rinnovamento spirituale dell’Italia, come animatore dell’Azione Cattolica e dei Comitati Civici e come promotore di numerose opere di beneficenza.
Lo ricordano pure con gratitudine
numerosi alunni del liceo classico
“Virgilio”di Roma, ore pure, per essere
vicino ai giovani, volle insegnare religione per ben ventidue anni.
Il Papa Pio XII ebbe per lui una particolare predilezione, insieme a quella che riservò
a tutta quella generazione di uomini
che contribuirono alla ricostruzione
morale e materiale di Roma e dell’Italia
nei difficili anni del dopoguerra.
Proverbiale fu poi la devozione che il
padre Lucio Migliaccio manifestò
verso i successivi Sommi Pontefici che
venerava con profonda intensità.
L’eucarestia che celebriamo non è solo
una messa di suffragio, secondo la tradizione della Chiesa, ma è anche una
messa di ringraziamento per il dono
che il Signore ha fatto alla sua Chiesa
con la vita e le opere di questo suo
sacerdote buono e generoso.
L’Ordine della Madre di Dio poi, che
ebbe il padre Lucio come superiore
generale per ben dodici anni, lo ricorda
come una guida sicura nel solco della
spiritualità apostolica del Fondatore,
san Giovanni Leonardi, che alla fine del
1500 e all’inizio del 1600, insieme a san
Filippo Neri, si dedicò generosamente
al rinnovamento spirituale dell’Urbe.”
In attesa dei Festeggiamenti, già in fase di organizazione con un ricco ed interessante Programma di Mostre ed Eventi e liete novità e sorprese, per l'ormai prossimo 30° Compleanno della nostra Associazione e della nostra bellissima ed unita Famiglia A.I.C.I.S. che, in qualità di Socia e Probo Viro mi onoro in questo articolo in memoriam di Padre Lucio rappresentare, invito tutti, Soci ed Amici simpatizzanti Cultori delle belle Immagini devote a raccogliere con Umiltà ed Onore l'Eredità preziosa del suo Esempio di irreprensibile Vita condotta nella Fede e nella Luce del Cristo Risorto e ad invocarne la Protezione e la Preghiera per noi tutti e le nostre Famiglie.
Paola Galanzi
Roma, 5 settembre 2012
RispondiEliminaCara Paola,
grazie del bel ricordo in occasione del 1° anniversario della morte di Padre Lucio Migliaccio, Assistente Ecclesiastico AICIS e co-fondatore dell'Associazione nel 1983.
Egli ha raggiunto il cielo proprio nel giorno della Pasqua della Vergine Maria, il 15 agosto 2011, forse un regalo della Madonna della quale era grandissimo devoto.
Grazie del profilo da te tracciato in cui emerge viva la tua ammirazione per la sua opera e l'affetto per la sua persona.
Padre Migliaccio merita ora che noi continuiamo a pregare per lui...anche se siamo certi egli goda già della visione beatifica di Dio.
Ho letto con vivo piacere il ricordo di Padre Lucio Migliaccio.
RispondiEliminaComplimenti per l'ottimo articolo.
Da ilusion verte de nuevo y tus articulos tan interesantes !
RispondiEliminaCiao Paola,
RispondiEliminail ricordo di Padre Lucio è davvero molto bello e molto necessario affinchè l'AICIS non dimentichi mai la grandezza di questa persona e la sua testimonianza sempre attuale.
Ed è bello anche ricordare quanto fatto dall'AICIS in passato: questo ci rende fieri anche per il traguardo dell'imminente TRENTESIMO anniversario! Un traguardo certo...ma anche un punto di partenza!!!
Un caro saluto,
Roberto
Ho conosciuto Padre Lucio. Un grande onore. Le belle e commuoventi parole di Sua Eminenza il Cardinale Angelo SODANO illustrano con precisione la bellezza e la grandezza della personalità di Padre Lucio. Gen. Div. CC Carlo MORI
RispondiEliminaGentilissimo Generale Mori,
RispondiEliminasono Onorata dalla Sua Presenza sul mio Blog e insieme ad A.I.C.I.S.-Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre esprimo viva commozione per la Sua bellissima Testimonianza di Affetto e profonda Stima nei confronti dell'amatissimo Padre Lucio
Paola Galanzi
Ringrazio anche io, a mia volta, per avermi concesso spazio nel Suo Blog ed avermi dato così la possibilità di contribuire al ricordo di Padre Lucio MIGLIACCIO. Un cordiale saluto. Gen. Div. CC. Carlo MORI
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