Gesù Buon Pastore distribuisce il Panis Vitae alle sue pecorelle
Straordinario e rarissimo Santino tridimensionale -o a teatrino, altrimenti detto- prodotto in numero assai limitato per cerimonie e ricorrenze speciali dall'Editore Bouasse-Lebel a Parigi nella seconda metà del sec.XIX
Collezione privata Galanzi
Editori di Santini e Immagini devozionali della Francia del sec.XIX, ben sanno gli amici Collezionisti e Cultori delle belle, antiche Immagini devote, si confrontarono nell'Epoca Romantica nella produzione crescente di Immagini sempre più elaborate e spettacolari, in concorrenza tra loro- molto spesso impietosa- essenzialmente votata, al di là del primario nobile fine-apparente- del servizio reso alla devozione popolare, al lucro più palese e sfrontato.
I cataloghi che ospitavano i modelli dei Santini in siderografia in bianco e nero, stampati su elegante base finemente trinata a punzone e a pressa, andarono man mano arricchendosi di nuovi modelli, sempre più elaborati ed atti a suscitare nel devoto fruitore stupore ed entusiasmo infantile.
La Chiesa, attenta ed acuta nell'intravedere in tale crescente costume lo scopo principalmente commerciale e sfacciatamente destinato al guadagno da parte delle note Case Editrici operanti in Parigi, non mancò, in molteplici e documentate occasioni, di esprimere il proprio biasimo e, in taluni casi, addirittura la propria condanna: le Immagini devote erano da Essa intese quali tramite tra l'uomo e i Santi tutti per l'espressione di Fede e di Preghiera devota e per la richiesta ad essi di intercessione presso Dio e Maria per l'ottenimento di grazie e celeste aiuto e non dovevano, pertanto, discostarsi dai canoni iconografici classici, caratterizzati da semplicità ed essenzialità estetica.
Ciononostante, Editori quali la raffinata Maison Basset, i Villemur, i Dopter, i Turgis, i Bouasse-Lebel, incuranti delle indicazioni della Curia Parigina, si cimentarono in un crescendo sempre più febbrile nella realizzazione e commercializzazione di Santini sempre più insoliti e spettacolari.
Ecco che, dai bei ma pur ancora semplici Santini in siderografia bicolore (come anzidetto in bianco e nero), dal costo ancora evidentemente contenuto e a tutti accessibile, si passò alle siderografie colorate a mano a tempera, quindi alle paillettes e ai lustrini dorati applicati su essi à collage, e poi ancora ad applicazioni decorative in vero muschio, piccole e sottilissime porzioni di vero legno, polvere iridescente dal bellissimo effetto estetico realizzata con autentiche, microscopiche scaglie di vetrini policromi.
Tuttavia, ciò ancora pareva non soddisfare gli audaci ed ambiziosi Editori, tanto che pensarono essi bene di "dare un soffio di vita", in un originale ed avveniristico progetto di sfida alla staticità atto a rapire l'intera ammirazione e meraviglia dei privati fruitori, ai Santini destinati alla commemorazione di importanti eventi quali Battesimi, Ordinazioni, Prime Comunioni, Matrimoni: nasce così il Santino tridimensionale- in lingua Francese detto "à systéme"- vera rivoluzione dell'Immagine devota fino ad allora custodita nei Messali e nei libri di preghiere da Religiosi così come da privati Fedeli: l'effetto è stupefacente e il successo immediato.
Lo stesso costo, sebbene non possediamo cataloghi esplicitamente indicativi in tal senso, fù sicuramente elevato e ben lontano dal prezzo popolare applicato alle modeste e ormai obsolete siderografie in B/N, attribuendo così a tale tipologia di Santino quasi carattere di status symbol dell'epoca, esclusivamente riservato ai Nobili e alle Famiglie emergenti della ricca Borghesia Francese.
Lo straordinario Santino che correda l'odierno articolo, oltre ad egregiamente rappresentare tale scenografica tipizzazione di Immagine devota caratteristica del secolo XIX, arditamente esula nientemeno da essa, ulteriormente arricchendosi di una iconografia che eccezionalmente possiamo definire "bi-fasica": sulla destra della recinzione campeggia infatti, volutamente in primo piano, più evidenziata nei dettagli ed impreziosita dall'applicazione di piccoli lustrini d'oro sui delicati colori stesi a mano, la rappresentazione essenziale e dalla delicata dolcezza della fanciullezza di Gesù, amorevolmente cresciuto ed istruito da Maria, sua Madre e Guida.
Raffigurazioni simboliche del Bene e del Male, incarnate nell'antico stereotipo popolare dell'agnello e del lupo e accompagnate da piccoli Angeli alati, incorniciano, completandola, la bellissima figura di Gesù adulto, il Buon Pastore, che distribuisce con Amore il Panis vitae alle sue pecorelle, ai suoi amati figli, a noi, Popolo dei Credenti.
Sobrio Santino con piccola foto in ovale incastonata su fondo trinato a punzone e a pressa dedicato alla celebrazione del Pontefice Pio IX dagli Editori Pontifici Charles Letaille e Boumard Fils verso la terza decade del sec.XIX
Collezione privata
Senza mettere in discussione l'evidente bellezza, indubbiamente rara ed eccezionale, del Santino oggi presentato, non verrà certo difficile al Collezionista comprendere- pur ignorandone la storia e gli eventi relativi succedutisi nel tempo- come mai, al di là della palese spettacolarità e bellezza della pur vasta e variegata produzione, mai assursero i summentovati e famosi Editori parigini all'ambìto incarico di Editori Pontifici, cui restò invece saldamente legato, unico ed indiscusso fino ed oltre la fine del secolo, il fortunato binomio siglato dagli Editori Ancienne Maison Charles Letaille e Boumard et Fils Editeurs Pontificaux, indubbi interpreti della sobrietà iconografica- semplice ed essenziale- cui volle tradizionalmente attenersi la Chiesa di Roma.
Paola Galanzi
Querida Paola ,
RispondiEliminatus posts todos estupendos,me encanta verlos ! Voy viendo todo lo nuevo que pones,siempre muy interesante.
Abrazos,
Rosina
Cara Paola, i nostri complimenti per il tuo blog. Veniamo sempre a trovarti. Vorrei sapere come faccio per mandarti delle immagini.
RispondiEliminaUn forte saluto dal Brasile
Fabiano