Il Santuario di Maria Santissima dei Miracoli sorge intorno alla metà del ‘500 in una valle a nord della città di Alcamo (Trapani), in un luogo dove molto tempo prima c’era un arco di mulino chiamato “la cuba”, su cui un ignoto pittore del sec. XIII aveva dipinto un’immagine della Madonna con il Bambino.
Quando il mulino cadde in rovina, la boscaglia si infittì tutt’attorno, tanto da nascondere l’icona della Vergine, che fu presto dimenticata.
La tradizione narra che il 21 giugno 1547 alcune donne che erano intente a lavare i panni presso un ruscello vicino alla cuba, furono colpite da pietre scagliate dal boschetto sovrastante.
Le donne pensarono ad uno scherzo di cattivo gusto da parte di malintenzionati.
Cessata la prima scarica, ne cominciò un’altra. Le donne, con grande stupore, si accorsero che oltre a non procurare dolore alle parti colpite, le pietre ridavano la salute a quelle di loro che erano inferme.
Alcune di queste, rimaste in un primo tempo esitanti e confuse, decisero di denunciare il fatto alle autorità locali.
I testimoni dell’epoca narrano che i mariti cercarono tra i cespugli i disturbatori delle loro donne, ma non trovarono nessuno.
Le autorità locali decisero di abbattere il boschetto e scoprirono un affresco su pietra, una Madonna con il Bambino Gesù in braccio.
Il popolo diede alla ritrovata immagine il nome di Madonna Fonte della Misericordia.
Subito si provvide a costruire sul posto un Santuario in suo onore per iniziativa del governatore di Alcamo, il condottiero spagnolo don Fernando de Celada y de Vega, in onore del quale nel 1557 fu innalzato, all’interno del Santuario, un sarcofago di marmo bianco con la figura giacente, ad opera di Rocco Papi.
In seguito furono tanti i miracoli operati dalla Vergine, che il popolo cambiò l’appellativo del dipinto e quindi del Santuario in Madonna dei Miracoli. Era il 19 dicembre 1583.
Lo stile del Santuario è il barocco siciliano. All’interno, sulla volta, si trova un affresco della glorificazione della Madonna dei Miracoli; a sinistra c’è la cappella a lei dedicata. Il 21 giugno 1784 l’immagine della Vergine fu solennemente incoronata.
Ogni anno il 21 giugno, anniversario del ritrovamento dell’icona, si celebra la festa della Vergine, preparata da un triduo. La festa si apre con lo scampanio dei sacri bronzi, unito allo scoppio di mortaretti e al suono della banda musicale che percorre le vie della città. Insieme alla banda tutti si recano al Santuario a rendere omaggio a Santa Maria dei Miracoli.
Il popolo alcamese chiama questa manifestazione la calata. Poi la statua della Madonna viene portata in processione per le vie cittadine.
(continua......tratto dal Sito Gloriosa Trinità)
Paola Galanzi
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