Secondo la tradizione, dove ora sorge la Basilica di Santa Maria del Lauro, a Meta, in passato era presente un tempio pagano dedicato alla dea Minerva.
Si narra che la Basilica sia stata edificata nel punto in cui venne scoperta una statua raffigurante una Madonna.
La scultura della Vergine, nascosta tra i cespugli, ai piedi di una pianta di alloro, fu trovata da un'anziana sordomuta che, conducendo le pecore al pascolo, venne attirata da una misteriosa fiamma.
Secondo la leggenda, nell'istante della scoperta la donna recuperò l'udito e la parola e così poté raccontare il prodigio al quale aveva assistito.
Il Vescovo di Sorrento fece trasportare la statua nella sua Cattedrale, ma il mattino successivo, miracolosamente, essa fu ritrovata nuovamente ai piedi dell'alloro dove era apparsa.
Questo miracolo si ripeté e così la statua venne lasciata a Meta, nel Tempietto del Salvatore, che si trovava nei pressi dell'alloro e che era sorto sui ruderi di un tempietto pagano dedicato ad Apollo.
Il numero crescente di fedeli che accorrevano a venerare la Madonna del Lauro indusse la popolazione a costruire, fra il IX e il X secolo, un tempio più grande.
La Chiesa che fu edificata divenne sede parrocchiale nel 1536 e nel 1914 fu elevata a Basilica Pontificia.
E' stata inoltre sede Giubilare diocesana per l'Anno Santo del 2000.
(Fonte: Sorrento-coast.it)
Paola Galanzi
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