-AGNUS DEI-
Splendido e museale esemplare manufatto su spessa carta vergellata con preziosi frammenti dei Ceri Pasquali dei Pontificati di Innocenzo XI, Benedetto XIII e Clemente XI, oltre a
insigni reliquie tra le quali un frammento del velo posato sulla statua della Madonna di Loreto, su pregevole collage di rari broccati d'epoca.
Magnifica la decorazione, tipicamente barocca, con Angeli e ricche composizioni floreali miniaturizzate colorate a tempera e lumeggiate in oro zecchino.
Provenienza conventuale Fiamminga, sec.XVII
Collezione privata Dr.Theo Breugelmans
Originariamente e tradizionalmente nato nel secolo V nel giorno dell’Ascensione dalla frammentazione del Cero Pasquale distribuito ai devoti nelle Chiese al termine della celebrazione Eucaristica, l’Agnus Dei o Agnello di Dio, simbolo preziosissimo per i Cristiani di Gesù Cristo Figlio unigenito di Dio immolatosi sull’ Altare per la salvezza dell’uomo, accompagna da quel tempo remoto i Cristiani nel ricordo della Resurrezione di Nostro Signore proteggendoli dal male e da ogni qualsivoglia calamità.
Come anticipato nel titolo di questo articolo, tale antichissima tradizione non mancò versatilmente di adattarsi ai tempi e finanche alle mode, abilmente plasmato dalle delicate mani delle Suorine nella definitiva e a tuttoggi mantenuta e più ricorrente forma ovale con il simbolo dell’agnello impresso in rilievo al recto in concomitanza con il nome ed il simbolo dell’Autorità suprema del Pontefice e le Sacre Immagini di Gesù e di Maria o dei Santi al verso.
Applicato, nell'amena atmosfera di pace e profonda spiritualità delle mura claustrali, su base in carta o sulla nobile pergamena, amorevolmente e devotamente racchiuso da ricche e bellissime cornici floreali miniaturizzate a mano con splendidi colori per lo più ricavati da fiori, frutti e piante e preziose reliquie dei Santi più venerati dalla tradizione Cristiana, non mancò di tramutarsi anch’esso in prezioso presente di ossequiente devozione ad alti Prelati e di gratitudine a munifici benefattori, divenendo talvolta pregiato gioiello patrizio contornato di rare e magnifiche pietre preziose e oro al collo di pie donne appartenenti alle più nobili famiglie Italiane ed Europee nel Medioevo e in epoca Rinascimentale, fino e per tutto il secolo Romantico.
Reliquia preziosa del Cero Pasquale da sempre ritenuto dalla tradizione devota popolare in grado di preservare e proteggere il devoto detentore e la sua famiglia da eventi nefasti quali il contagio dalla peste, rovinosi incendi, naufragi e la stessa temutissima morte subitanea ed improvvisa, esposto con Fede profonda nella sala del focolare ove tutta la famiglia soleva riunirsi o, come detto avanti, ancora più intimamente indossato quale prezioso pendente, l’Agnus Dei rappresentò simbolicamente per secoli la somma protezione Divina, ancora riecheggiante delle parole proclamate da San Giovanni Battista “Ecce Agnus Dei qui tollit peccatum mundi”, così come Giovanni fedelmente ci riporta e preziosamente tramanda nel suo Vangelo (Gio.1,29).
Papa Innocenzo XI-nato Benedetto Odescalchi-(1611-1689) fu il più celebre Collezionista del Barocco Italiano di tali preziosi manufatti; a questo proposito, per ulteriore approfondimento sul tema invito tutti gli Amici Collezionisti ed i Lettori a visituare virtualmente lo splendido Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia, amorevole custode tra gli altri importantissimi Beni culturali dell’antica devozione popolare Cristiana, di un’importante Collezione di Agnus Dei e preziose medaglie devozionali: http://www.museocappuccini.it/reggio-emilia/museo/collezioni/medaglie-devozionali-e-agnus-dei.html,
oltre a una splendida Pinacoteca e ad un ragguardevole quantitativo di spettacolari lastre in rame incise a bulino con rare e preziose Immagini di Madonne e Santi, rare e preziose testimoni dell’Arte calcografica dal secolo XVI alla prima metà del XIX: http://www.museocappuccini.it/reggio-emilia/museo/collezioni/lastre-di-rame-incise.html
Sconosciuti e quantomeno poco considerati pur nel loro immenso valore storico-culturale dalla stragrande maggioranza dei Collezionisti di Immagini devote del nostro Paese, gli Agnus Dei sono invece ricercatissimi e assai collezionati da colti Collezionisti del Belgio, Paesi Bassi e Germania; battuti presso le più antiche ed illustri Case d’Asta Antiquarie dei suddetti Paesi e delle tradizionali e più famose Maisons di Antiquariato di Parigi e della Francia, gli Agnus Dei, siano essi racchiusi tra gli eleganti fregi dorati di lignee cornici barocche, mirabilmente incastonati in preziose cornici auree a foggia di raffinati pendenti o-come nel caso specifico dello splendido esemplare che correda questo articolo, appartenente alla museale privata Collezione dell’Amico Dr.Theo Breugelmans- mirabilmente creati con un paziente e meticoloso lavoro di collage su pregiati broccati su base in spessa carta, stabilmente occupano in ambito del Mercato Antiquario internazionale notevoli quotazioni che attualmente vanno da un minimo di Euro 350-400 fino a raggiungere diverse migliaia di Euro per gli esemplari più elaborati e di più lontana datazione nel tempo.
Paola Galanzi
carissima Paola
RispondiEliminaquesto nuovo articolo è bellissimo, complimenti a te per la sempre accurata e appassionata descrizione, e al sig. Teo che ha in collezione dei santini meravigliosi. Lo ringrazio perchè riusciamo tramite il tuo blog ad ammirarli.
Forse non ci pensiamo abbastanza, ma questo santino, (forse è più un'immagine devozionale) è stato costruito da mano umana, con infinita pazienza e amore.
E' veramente splendido, grazie.
Stefano
Buongiorno Paola,
RispondiEliminaraffinato e di straordinaria bellezza questo Agnus Dei che il Dr.Theo ancora una volta ci sottopone per il nostro grande piacere ed ammirazione.
Dalle sue Immagini devozionali da te pubblicate si può intuire quale pregevole valore abbia la Sua collezione; io mi auguro che periodicamente il Dr.Theo ci faccia ancora dono, per la nostra delizia, di ulteriori capolavori.
Grazie Paola per l'articolo che è molto interessante e carico di un'atmosfera magica: si viene trasportati nei luoghi della più intensa spiritualità Cristiana, ameni conventi di clausura dove, tra litanie, canti e profumi d'incensi e ceri fumanti, devote e penitenti religiose creavano queste Opere d'Arte, veri e propri gioielli.
Peccato che oggi di questi Artisti, a causa della regola che imponeva loro l'anonimato, non ci è possibile sapere e raccontare la loro storia.
Un sentito ringraziamento a te Paola per l'importanza che in questo anno ha assunto il tuo Blog, un autentico Museo per i pezzi in esso esposti ed un'importate enciclopedia per gli articoli redatti;bella la sensazione che io provo: mi sembra che tutto questo un pò sia mio e mi appartenga.
Ti siedi, e con un clic è come sfogliare l'album dei tuoi Santini migliori, peccato che nella mia Collezione questi pezzi museali non ci siano......
un cardiale saluto a te e a tutti gli Amici Collezionisti,
Lucio