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UN CORDIALE BENVENUTO NEL SALOTTO VIRTUALE DEI CULTORI DELL'ICONOFILIA, LO STUDIO ED IL COLLEZIONISMO DEI SANTINI E DELLE ANTICHE IMMAGINI DEVOZIONALI





lunedì 4 giugno 2012

Donata Carolillo: la straordina​ria MASCOTTE classe 1930 dei Collezioni​sti Italiani di Santini


Donata e Mattia, giovani sposi felici in Piazza San Marco a Venezia.
Anni'60




Parlare della nostra Donata e farla conoscere anche a tutti i Collezionisti neofiti che ancora non hanno il piacere di conoscerla è come sfogliare un libro prezioso di Storia del nostro Paese, alla scoperta affascinante di Arti ed antichi Mestieri della nostra amata Italia, costumi e tradizioni popolari che affondano le proprie radici nelle più antiche consuetudini Italiche.

Nata a Gioia del Colle (Bari) durante il duro periodo precedente la seconda Guerra Mondiale, Donata, ancora in fasce, conosce l'amaro ed incolmabile dolore della perdita della sua adorata Mamma Clementina, scomparsa ad appena 30 anni, nel fiore della giovinezza.


Non ha il tempo Donata di giocare con le bambole come tutte le bambine della sua età; a 6 anni fà già da Mamma ai suoi 8 fratellini e sorelline.
 
Tiene pulita la casa, cucina per loro e per il Babbo Vincenzo, impegnato tutto il giorno al lavoro di ambulante, di paese in paese, lontano da casa.
 
Con il sole, nella bella e calda stagione, e con la neve ed il gelo nel lungo inverno, Donata attraversa il paese e va al fiume a piedini scalzi carica di panni da lavare con la cenere e da far asciugare al sole, va alla Fontana Vecchia con il secchio a prendere l'acqua, impasta la farina per fare il pane per tutta la sua numerosa Famiglia.
 
L'amata Nonna materna Crescenza l'alleva amorosamente- "come una Regina" ricorda Donata con commozione- e sempre, quando può, la porta con se sin dai primi anni di vita.
 
Nonna Crescenza fa il lavoro della Capéra, un'antesignana Parrucchiera a domicilio presso le Case di Nobili e ricche Signore della società bene apuliese.
 
Ricorda bene Donata le sue amorose raccomandazioni prima di iniziare il lungo e faticoso lavoro delle elaborate acconciature, ricche di boccoli e fiocchi di velluto profumati: "Fai la brava su questa sedietta Donata a Mamma che poi la Signora ti regala le caramelle e i vestitini belli" (i vestitini ormai dismessi dalle bambine figlie delle nobili e ricche Signore).
 
 
Donata come tutti i bimbi ha tanti Sogni ma poco tempo per sognarli.
 
A volte, dopo lunghe e faticose giornate di lavoro domestico per accudire i suoi fratellini si concede una piccola passeggiata e arriva fino all'antica Chiesa in Piazza e lì, spesso si addormenta, stremata, sui vecchi gradini di marmo bianco o sulle vecchie panche di legno con affisse le targhe con i nomi di Nobili e magnanimi Benefattori.
 
 
Impara sin da piccola il senso del Lavoro e del sacrificio: a volte accompagna gli zii paterni Angela e Vincenzo in giro per Altamura (Bari) e paesi e villaggi limitrofi.
 
Angela e Vincenzo di mestiere fanno i capellari, e vanno raccogliendo di casa in casa ciuffetti di lunghi capelli dei "tuppi" (le crocchie) sciolti che restano impigliati nei pettini delle donne e, quando va bene, viene loro data una treccia intera di neri capelli lucenti che verranno poi da loro venduti a chi li utilizzerà per fare belle parrucche e parrucchini per i ricchi signori.
 
 
Ricambiano con piccoli articoli religiosi: messalini , corone (rosari), e Santini per esporre nella Casa davanti al Focolare ed invocare la Benedizione dell'intera Famiglia; un'interessante variante un pò più articolata del nostro Meridione d'Italia dei celebri Tesini....
 
 
Ha poco tempo Donata per sognare.
 
E' spensierata, come tutti i bimbi della sua età, quando rincorre gioiosa gli uomini che sulle spalle curve dalla fatica e dalle privazioni portano i lastroni di ghiaccio da vendere dalle nivére- gli antichissimi precursori dei nostri freezer, noti ed ampiamente utilizzati sin dall'epoca Romana Imperiale- alla Gelateria del paese.
 
 
Sebbene vispa ed assai curiosa e intelligente Donata non ha tempo per studiare e, a malincuore, viene dal Babbo Vincenzo ritirata dalla Scuola appena conclusa la terza elementare.
 
 
 
Vincenzo Carolillo, classe 1902, l'amatissimo Papà di Donata
 
 
Suo preziosissimo ed insostituibile alter ego, anche per il profondo Affetto ed il responsabile senso di Gratitudine che a lui la unisce, Donata lavora per tutta la vita accanto all'amato Babbo nel variopinto Negozio di Famiglia, messo su con i sacrifici di una vita intera dall'onesto lavoro paterno.
 
 
Qui, nel centro di Tricarico (Matera) , in Piazza Giuseppe Garibaldi, Donata sorride e vende cartoleria, libri per le scuole, articoli di Merceria, articoli elettrici, giornali, regali per Matrimoni di lusso e a buon prezzo.
 
 
Alla morte dell'amato Padre, Donata porta avanti il Negozio con Mattia, il suo amatissimo Sposo e unico Amore di un'intera Vita, perso appena sette anni fà.
 
 

Il Sacro Cuore di Gesù
Santino manufatto conventuale realizzato su base in cartoncino a mezzopunto.
Il PRIMO Santino della Collezione di Donata

 
 
    
Tra i tanti suoi interessi verso i quali la porta una spiccata intelligenza e curiosità caratteriale, inizia sin da bambina a collezionare cartoline ,francobolli , monete e Santini per poi diventare Socia nel 2005, anche per cercare una nuova ragione di Vita nella dolorosa solitudine a seguito della pedita del marito, dell'A.I.C.I.S.-Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre,  e vanta ad oggi una cospicua Collezione di circa 50.000 Santini.
 
 
Grazie ad A.I.C.I.S. entra in contatto con storici Collezionisti Italiani quali Mario Tasca, il Professor Carluccio Frison e molti altri, facendo scambi di Santini e facendosi da tutti amare per la sua rara e straordinaria Simpatia ed Umanità, tanto da essere per tutti diventata un importante riferimento e, di fatto, l'insostituibile Mascotte nazionale per tutti noi Collezionisti di Santini.
 
Donata è un Mito !
 
Le sono state sufficienti brevi "lezioni" via telefonica dell' Amico Mario Tasca perché diventasse in brevissimo tempo un' autentica hacker (in senso positivo, naturalmente !) del computer.
 
Ha una Pagina personale su Facebook, mastica egregiamente l'Inglese, si esprime tecnicamente come ed ancor meglio degli attuali teen agers, navigando sul web; Donata posta, linka, scannerizza immagini in jpeg e in pdf, allega files.
 
 
Donata, classe 1930, ma solo all'anagrafe.
 
 
Personalmente l'ho "adottata" come Figlia, Mamma ed Amica insostituibile, con le sue Storie di un'Italia operosa e operaia dalle antiche Tradizioni che tutti indistintamente siamo oggi chiamati a salvaguardare dall'oblio, proprio come i nostri amati Santini.
 
Chi trova Donata trova un Tesoro.
 
Vi lascio ora in sua compagnia con la bella Storia della sua Collezione.
Buona lettura a tutti,


Paola Galanzi





La Storia della mia Collezione di Santini

Da piccola ho tenuto il pallino della conservazione e raccoglievo di tutto, francobolli monete cartoline e' santini che conservavo gelosamente in scatole belle che mi capitava di avere nel negozio coadiuvata da mio padre anche lui amante di tutto ciò.


Dopo ho incominciato a selezzionarli: la vita della Madonna, due album di 80 fogli per 12. Ho 9 tasche di Madonne sole senza il bambino gesu',,,5 album di Madonne con bambino gesu' tutti dalla nascita all'assunzione,,,5 album di gesu' dalla  nascita alla resurezione,,,sei album di santi dalla a alla zeta,,,4 album di sante  dalla a alla zeta,,due della bonelli ,,uno ancora,, uno egm,, uno arz,,, uno gn,,uno eb seppia,,uno eb 2/,,,, 20 album di santini di varie dimesioni,, due fustellati con logo,, uno senza loghi,,uno merlettati  del 800 ad'oggi ,ho scambiato con 52 amici da due giorni ho deciso di averne solo pochissimi per motivi vari.

Ciao a tutti i miei amici collezionisti,

Donata





8 commenti:

  1. DONATA CAROLILLO- COLLEZIONISTA E SOCIA A.I.C.I.S.5 giugno 2012 alle ore 00:15

    Grazie PAOLA sei cara non merito tanti elogi, sono una donna come tante che ha sofferto e' gioito nella vita, come tante, sono cresciuta con la nonna con undici figli , dopo con mio padre e la seconda madre e sette sorelle e due fratelli.
    Conosco la fame, la guerra, le violenze, il benessere e tutto quello che ci da la vita.
    Io dico che la vita si chiama guerra ,fatta di tante battaglie.....c'e' quella che si vince e' quella che si perde.....
    Io combatto ancora..
    ho tante battaglie da fare spero che il Signore mi fa vincere l'ultima battaglia in un remoto angolino della sua casa, perche' il primo non lo merito,
    ciao, Donata

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  2. ROSINA LLAGARIA VIDAL- COLLEZIONISTA E SOCIA A.I.C.I.S.5 giugno 2012 alle ore 00:35

    Maravilloso el articulo sobre Donata,nos la has dado a conocer de una manera entrañable

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  3. Agostino Sangiorgio- Collezionista e Socio A.I.C.I.S.5 giugno 2012 alle ore 00:37

    Bella signora, la signora Carolillo, bella la storia, ed infine bello l'articolo curato dalla nostra Paola

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  4. Collezionista milanese5 giugno 2012 alle ore 00:49

    Cara Donata e cara Paola siete riuscite a farmi piangere..
    una storia di vita che insegna molto.
    cordialità a tutti,
    Alberto

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  5. Quale sorpresa e grande gioia leggere questa storia della mitica Donata: ha aggiunto altri particolari e completato magistralmente quello che la “nostra” mi ha raccontato a sprazzi nelle lettere e telefonate che ci siamo scambiati fin dal giugno 2005, quando cominciò il nostro rapporto epistolare a seguito di un mio appello sulla circolare AICIS in merito alla ricerca di santini EGIM.
    Dalla sua prima lettera, che sono andato a ripescare, riferendosi ad un errore in cui ero incappato facendo al computer un santino ricordo di Papa Giovanni Paolo, Donata mi scriveva tra l’altro: “A riguardo gli errori non te la devi prendere di ha di chi ti fa la critica , che gli errori li facciamo tutti dai capi di stato ai prelati dai ricchi e dai poveri, e gia un pregio riconoscerli.”
    Dovevo già allora capire quale saggezza , capacità di comprensione umana ed esperienza di vita si celavano dietro a quella semplice e pittoresca sgrammaticatura dei suoi scritti!
    Donata è grande anche per questa sua disinibita capacità di saper scrivere, non solo in lettere private ma anche su facebook, tranquillamente e serenamente sgrammaticando la lingua italiana senza complessi, conscia della sua “terza elementare” che giustamente per lei è come una medaglia e che ogni tanto cita come giustificazione e scusa, quasi parafrasando la ben più celebre “Se sbaglio mi corrigerete” del grande Giovanni Paolo!
    Paola cita le mie “lezioni” di computer che cercavo di trasmettere a Donata agli inizi di questa sua nuova impresa, quando, credo una nipote, le regalò questo strano, sconosciuto e difficile aggeggio moderno! Debbo tranquillamente dire che l’allieva ha superato di gran lunga il maestro: basti l’esempio di qualche tempo fa quando, leggendo un post su facebook, mi si aprì una finestra in basso in cui Donata mi chiedeva qualcosa e si lamentava, avviene spesso, che non la richiamassi dopo una sua telefonata finita in segreteria! Mi accorsi che….mi stava parlando in diretta “ Ma sei tu?! ma mi stai parlando/scrivendo adesso? Stai chattando con me?!”
    Ero quasi terrorizzato da questa forma di comunicazione che non uso, e che non so usare!
    Scusa Donata se sono spesso latitante alle tue chiamate, so che comprendi che siamo entrambi pensionati e che io sembro più giovane perché sono ancora parecchio impegnato col lavoro ma che tu invece…sei più giovane di me per questa tua voglia e puntigliosità di perfezionarti sempre più nel…computare!
    La tua vita è come un bel film e la brava Paola l’ha resa giustamente come esempio a tutti!
    Un abbraccio fraterno!
    Mario- P.S. Prometto che ti telefonerò quanto prima…!

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  6. Prof.Carluccio Frison- Collezionista e Socio A.I.C.I.S.5 giugno 2012 alle ore 07:24

    Ciao Donata,
    nonostante al momento sia senza una casa, e con mia moglie si vive sotto una tenda e per restare in contatto con voi devo sempre ricercare postazioni di fortuna ho letto con interesse e commozione la tua storia e voglio lasciare un segno della mia amicizia per te. Pensa che forse in altri tempi ci siamo anche incrociati, senza allora conoscerci: dodici anni fa feci con mia moglie una vacanza a Matera e capitai anche a Tricarico...
    Che dire: sono onorato di essere un tuo vecchio "amico" di penna e di navigazione.
    E a Paola, grazie per il suo blog, che permette a me di non pensare troppo a quello che mi sta capitando attorno...

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  7. Fabio Ciullo- Collezionista e Socio A.I.C.I.S.5 giugno 2012 alle ore 07:40

    bellissima idea paola brava brava brava e un abbraccio alla cara Donata

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  8. Germano Pistolesi- Collezionista e Socio A.I.C.I.S.5 giugno 2012 alle ore 12:50

    Ho letto tutto, riga per riga.
    Molto bella la storia ed anche commovente. Grazia a Paola per avercela raccontata.
    E grazie a Donata per per averla voluta condividere con noi.

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