L'Uovetto del Santo Bambino Gesù
Dalla lingua Tedesca vengono designati come Klosterarbeiten.
Sono gli incantevoli "lavori conventuali" realizzati dalle Suorine nel tempo libero dalla Preghiera, consacrato al lavoro manuale.
Per la manifattura di essi, sin dal 1500, nella cultura frugale e misurata dei Conventi, si utilizzarono scampoli e rimanenze dei preziosi broccati destinati a paramenti e vesti religiose commissionate alle Comunità Monastiche dall'Alto Clero, piccoli ritagli di seta luminosa e delicati rasi.
Piccoli Doni di Gratitudine che le parche Suorine usarono destinare sin dall'epoca suddetta a Benefattori così come ad alti prelati in visita nel Convento in occasione di importanti celebrazioni religiose.
Questo delizioso esemplare- di provenienza Italiana (probabilmente Piemontese) e risalente intorno all'ultimo ventennio del 1800- rappresenta il Bambino Gesù, il Divino Salvatore, nel giorno del Santo Natale.
Realizzato in cera, con gli occhietti e la boccuccia dipinti a mano, sorride benedicente il Mondo.
Il suo abitino di bianca seta, impreziosita da piccoli lustrini cuciti a mano, splende, pur nella sua semplicità, annunziando la sua Nascita per la salvezza dell' Umanità intera.
La sua culla è un piccolo uovo in carta pesta, foderato internamente di raso e reso ancor più prezioso da una bellissima fettuccia di raffinato merletto.
L'uovo, antichissimo simbolo di fertilità e di Vita in molteplici Culture, diviene nel Cristianesimo il Simbolo per eccellenza della Resurrezione.
La consuetudine delle Uova in cioccolato, consumate e regalate a familiari ed amici in occasione della Santa Pasqua, deriva da questa antica Tradizione.
L'Uovetto del Santo Natale è esposto alla Mostra A.IC.I.S. "ET VERBUM CARO FACTUM EST" presso l'ex Refettorio della Comunità Domenicana di Santa Maria sopra Minerva, in Piazza della Minerva, 42 in Roma fino al giorno 6 Gennaio prossimo.
Il prezioso manufatto appartiene alla Collezione privata della Socia A.I.C.I.S. Prof.ssa Laura Borello di Torino.
Questo delizioso esemplare- di provenienza Italiana (probabilmente Piemontese) e risalente intorno all'ultimo ventennio del 1800- rappresenta il Bambino Gesù, il Divino Salvatore, nel giorno del Santo Natale.
Realizzato in cera, con gli occhietti e la boccuccia dipinti a mano, sorride benedicente il Mondo.
Il suo abitino di bianca seta, impreziosita da piccoli lustrini cuciti a mano, splende, pur nella sua semplicità, annunziando la sua Nascita per la salvezza dell' Umanità intera.
La sua culla è un piccolo uovo in carta pesta, foderato internamente di raso e reso ancor più prezioso da una bellissima fettuccia di raffinato merletto.
L'uovo, antichissimo simbolo di fertilità e di Vita in molteplici Culture, diviene nel Cristianesimo il Simbolo per eccellenza della Resurrezione.
La consuetudine delle Uova in cioccolato, consumate e regalate a familiari ed amici in occasione della Santa Pasqua, deriva da questa antica Tradizione.
L'Uovetto del Santo Natale è esposto alla Mostra A.IC.I.S. "ET VERBUM CARO FACTUM EST" presso l'ex Refettorio della Comunità Domenicana di Santa Maria sopra Minerva, in Piazza della Minerva, 42 in Roma fino al giorno 6 Gennaio prossimo.
Il prezioso manufatto appartiene alla Collezione privata della Socia A.I.C.I.S. Prof.ssa Laura Borello di Torino.
Paola Galanzi
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