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UN CORDIALE BENVENUTO NEL SALOTTO VIRTUALE DEI CULTORI DELL'ICONOFILIA, LO STUDIO ED IL COLLEZIONISMO DEI SANTINI E DELLE ANTICHE IMMAGINI DEVOZIONALI





lunedì 9 marzo 2015

L'Architettura al servizio della Religione: la Maison Turgis e la sua evoluzione a Editore Pontificio attraverso le storiche Sedi, nel cuore antico della Ville Lumière del secolo XIX


Crux Ave Spes unica !

Sobrio e nel contempo raffinato Santino "a edicola" in cromolitografia, con sfondo in velluto color porpora
 
Editore: Turgis Jeune à Paris
Manoscritto in inchiostro al verso "16 Mai 1840"
 
Collezione privata Galanzi


La Maison Turgis, tra i più celebri Editori di Santini cosiddetti sansulpiciens di Epoca Romantica, venne fondata nell'anno 1820 da Jean Baptiste Turgis, originario della Regione Francese della Normandia, che inizialmente elesse a Sede della propria Azienda un importante edificio sito nella celeberrima Rue Saint Jacques, cuore pulsante della produzione di Santini e articoli religiosi ad essi collegati quali libri di preghiere, Ricordi di Prima Comunione, Luttini, celebri e suggestive Viae Crucis, Rosari, medagliette religiose e scapolari.

Alla morte del fondatore, nel 1825, la Vedova Turgis cambiò sede alla Casa Editrice trasferendola in due distinti edifici siti nella limitrofa Rue Serpente

Scomparsa la madre successe nella gestione dell'importante Maison il figlio Louis, che trasferì nuovamente la sede in altra, importante via centrale: Rue des Ecoles al civico 80. -A questo proposito, fa notare la grande Studiosa Dolores Sella, al verso di alcuni Santini è talvolta presente il civico 60. -
 

 
55, Rue Saint Placide à Paris

Il civico 55 di Rue Saint Placide, a pochi passi dalla storica Place Saint Sulpice divenne a fine secolo, nel 1896, la nuova sede della Maison Turgis, passata oramai alla gestione dei nipoti dell'originario fondatore, i figli di Louis.

L'anno suddetto per la Casa Editrice Francese fu anche quello del raggiungimento dell'ambìto titolo di Editore Pontificio.

E' dello scrittore polemista Francese Léon Bloy (1846-+1917) la coniazione, proprio in quell'anno, del termine "sulpicien" criticamente riferito all'enorme quantità di "chincaglieria religiosa" smerciata appesa alle catene, all'esterno delle Case Editrici di Santini.




Joris-Karl Huysmans

 

Joris-Karl Huysmans, (1848-+1907), celebre ed illuminato scrittore Cattolico Francese di origini Olandesi, solo qualche anno più tardi, sulla scia del Bloy, additerà con aspra critica il frenetico commercio di Santini e materiale devozionale di ogni genere in tutte le Botteghe di Editori e commercianti di stampe religiose, disseminate, quasi senza soluzione di continuità, lungo la Rue Saint Sulpice, ravvisando in esso la "presenza del diavolo in persona".


L'edificio di Rue Saint Placide si raddoppia intanto con uno gemello- separati internamente da una corte centrale - sorto sulla medesima particella al civico 24 di Rue du Regard, al posto di una Bottega di strumenti musicali, ad opera dell'architetto Edouard-Lucien Perronne.


 



Entrambi gli immobili di proprietà dei Fratelli Turgis, sia quello di Rue Saint Placide che l'altro di Rue du Regard, testimoniano il perfetto mélange di due distinti stili architettonici: quello tipicamente industriale inferiormente e quello haussmaniano superiormente al mezzanino.

Per ben riempire di luce gli ambienti destinati all'incisione di litografie e alla loro colorazione l'architetto Perronne creò, sia al piano terra che nell'interrato, delle ampie vetrate baie appoggiantisi su una armatura metallica.

"Volendo tuttavia conferire all'aspetto esterno un certo carattere di solidità che i pali in ferro avrebbero non sufficientemente garantito " l'architetto " le sostituì con dei massi squadrati in marmo sormontati da capitelli con basi in fusione, completate superiormente da un supporto in lamiera destinato a sostenere l'intera facciata superiore" così come specificato nella Rivista La Construction moderne del 1899.

 
 
Superiormente ai locali specificamente adibiti al lavoro litografico e di stampa erano siti gli appartamenti privati, residenza della Famiglia Turgis, e altri occupati da loro affittuari.


L'anno 1932 segna la tappa fondamentale della chiusura definitiva della celebre Casa Editrice Parigina per la spontanea decisione degli stessi Fratelli Turgis di infine ritirarsi a vita privata, con la dismissione e la conseguente vendita in blocco di tutto il materiale di loro proprietà- circa 10.000 pietre litografiche e tutte le stampe, rimanenza di magazzino- così come specificano Pierre-Louis Duchartre e René Saulnier nell'Opera L’Imagerie parisienne (éd. Gründ, 1944).

Lo storico civico 55 di Rue Saint Placide a Parigi ha successivamente accolto un'altra Bottega di Articoli Religiosi, "Au Lys de Pâques"- ovvero "Al Giglio della Pasqua"- quindi le Edizioni Bourrelier, Casa specializzata in testi di Pedagogia. prima di essere definitivamente travolto dal lusso, similmente a diversi altri indirizzi di Saint Germain des Prés.

Autore: Dr. Denis Cosnard- Traduzione a cura di Paola Galanzi

Mes compliments les plus vifs joints aux rémerciements les plus sincéres à Monsieur le Docteur Denis Cosnard, Economiste, Ecrivain et brillant Journaliste Le Monde

Son Blog personnel sur les anciennes usines de Paris: http://lafabriquedeparis.blogspot.fr/


3 commenti:

  1. Michele Fortunato Damato-Collezionista e Socio A.I.C.I.S.10 marzo 2015 alle ore 20:52

    Complimenti al Dott. Denis Cosnard che con il suo professionismo ha scritto un articolo esauriente nelle informazioni riguardo la Maison Turgis ed a te Paola che hai svolto con competenza il lavoro di traduzione rendendo l'articolo chiaro a tutti noi.

    Michele Fortunato Damato- Socio AICIS- Barletta

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  2. Renzo Manfé-vice Presidente A.I.C.I.S.-Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre10 marzo 2015 alle ore 22:58

    La Maison Turgis: 1820-1932.

    Tutti gli appassionati di immaginette sacre hanno qualcosa di questa Casa Editrice Francese nella propria raccolta di santini.
    Sono certo che conoscere la storia di questa Maison faccia parte del bagaglio culturale.
    L'articolo del Dr.Cosnard che con la tua traduzione autorizzata ci porgi, cara Paola, riscuote senza dubbio l'interesse della maggioranza di noi appassionati del settore o quanto meno suscita una certa curiosità di sapere su chi per 112 anni si è attivato a stampare e diffondere pezzi meravigliosi di artigianato tipografico.
    Grazie per il tuo lavoro prezioso, Paola e per porgerlo a tutti con grande cuore.

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  3. Laissez-moi vous féliciter pour la qualité de votre blog et de ses illustrations. Bravo !

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