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UN CORDIALE BENVENUTO NEL SALOTTO VIRTUALE DEI CULTORI DELL'ICONOFILIA, LO STUDIO ED IL COLLEZIONISMO DEI SANTINI E DELLE ANTICHE IMMAGINI DEVOZIONALI





martedì 23 giugno 2015

I Santjes Fiamminghi firmati Bunel e la storia di un'importante Dinastia di Stampatori ed Editori del secolo XVIII


Sancta Sabina

Incisione a bulino su rame stampata su spessa pergamena.
La Santa è qui raffigurata e colorata a mano nei caratteristici, inconfondibili, brillanti colori entro una simbolica cornice ottagonale su sfondo in oro zecchino.
Straordinariamente curati i dettagli del ricco panneggio delle vesti e l'elegante, elaborata acconciatura con chignon ornato dalla bionda treccia raccolta intorno ad esso che molto richiama le sofisticate e bellissime pettinature delle nobili Matrone Romane dell'Età Classica.

Artista-Incisore e Stampatore: Michiel Bunel
Anversa, secolo XVII

© Collezione privata Michele Fortunato Damato



Michiel Bunel, capostipite di quella che oggi da noi Cultori dell'Iconofilia viene con ammirazione ricordata e citata come una tra le più illustri e potenti Dinastie di Stampatori ed Editori di Santjes- le meravigliose, antiche Immagini devozionali Fiamminghe realizzate su carta e su pergamena- iniziò, assai giovane, dalla gavetta.




Un conciatore al lavoro presso la sua Bottega

Ex libris- secolo XVIII



Il suo primo lavoro -alle dipendenze, per diversi anni, presso alcune Botteghe in Anversa, antica, principale Città delle Fiandre dove nacque nell'anno 1670- fu infatti quello del conciatore di pelli di capretto, agnello e vitello destinate- quali pregiate pergamene- all'uso librario così come per la realizzazione delle sacre immagini in xilografia ed incise a bulino su lastra in rame, deputate dalla nuova Chiesa Cattolica scaturita dalla Controriforma alla Catechesi e votate alla conversione degli stessi Protestanti.

Come per altri Incisori e Stampatori Fiamminghi a lui contemporanei la cronaca è avara, purtroppo, di notizie biografiche nel dettaglio e lacunosa di molte date.

Sappiamo che, tra il 1690 e la fine del secolo, Michiel si unì in Matrimonio con Maria Magdalena Vereycken che, nell'anno 1701, diede alla luce la figlia primogenita cui venne dato il nome di Anna Maria.
Successivamente- non si conoscono le date di nascita e di morte-nacque Gaspar Jozef.



Sanctus Petrus
Incisione a bulino su rame colorata a mano e stampata su pergamena
Artista-Incisore e Stampatore: Michiel Bunel
Anversa, secolo XVII

© Collezione privata Dr.Theo Breugelmans


Michiel Bunel, Incisore autodidatta, dotato di un talento naturale e non comune, dopo un inizio irto di non poche difficoltà e con enormi sacrifici, aprì in Anversa una Bottega calcografica propria dove egli stesso incideva a bulino i Santi su rame ma dove, prevalentemente, operò in qualità di Stampatore ed Editore.

Dotato come Incisore di non comune perizia e di rara maestria venne accolto nell'anno 1698, con gli onori tradizionalmente lì tributati ai più insigni Artisti- Pittori ed Incisori- Fiamminghi ed Olandesi, dalla celebre Gilda di San Luca, che lo insignì del prestigioso titolo di "Master"- Maestro.

Michiel Bunel- il Maestro Incisore, lo Stampatore, l'Editore nonche' Mercante di antiche Immagini devozionali- rilevò un importante quantitativo di rami - si trattò prevalentemente delle cosiddette Gebedsprentjes, i caratteristici Santini Fiamminghi "divisi a metà" con l'immagine sacra incisa nella porzione superiore e una Preghiera- Ghebedt - in quella inferiore- originariamente incisi da Hieronymus Wierix e Franz- o Frans - Huberti.




Den H.Vader Franciscus

GEBEDSPRENTJE

© Collezione privata Dr.Theo Breugelmans


Pubblicò anche un considerevole numero di Santini-Ricordo di Pellegrinaggio, celebrativi dei più importanti Santuari Mariani del tempo, tra i quali Kevelaer, Keulen e Kamerijk.

La maggior parte di essi furono con didascalia e preghiera in lingua Fiamminga, sebbene siano giunti sino a noi, attualmente conservati presso importanti Musei di Anversa così come di altre principali Città di Olanda e del Belgio, esemplari di Santjes con testo in lingua Tedesca e preghiera nella duplice versione in Tedesco e lingua Latina, destinati per commissione ad alti prelati della Baviera, e più in generale della Germania e dell'Austria, impegnati nel tentativo di porre argine al Protestantesimo lì dilagante.

Per quanto trapela da questo lontano Passato non fu, tuttavia, semplice l'esistenza di Michiel Bunel: nell'anno 1716 la sua amata moglie Maria Magdalena prematuramente morì, lasciando un vuoto immenso ed incolmabile nella sua vita e in quella di Anna Maria e Gaspar Jozef, entrambi poco più che adolescenti.

Profondamente amareggiato dalle tristi vicissitudini della vita e nondimeno preoccupato da vecchi debiti ancora insoluti - sappiamo che riuscì ad estinguerne uno di una certa entità nell'anno 1735- pur sempre confortato dall'affetto dei suoi amatissimi figli Anna Maria e Gaspar Jozef, Michiel morì ad Anversa quattro anni più tardi, nel 1739, prima del compimento del suo settantesimo anno.

Alla morte del padre fu Anna Maria- la sua figlia prediletta- a prendere in mano con competenza e decisione le redini dell'attività di Famiglia.



San Felice da Cantalice e l'Angelo
Museale, meravigliosa Immagine devozionale Fiamminga colorata a mano e stampata su pergamena
 Stampatore ed Editore: Anna Maria Bunel
Anversa, secolo XVIII

© Collezione privata Dr.Theo Breugelmans



Dotata di un'intelligenza brillante e di un forte temperamento, Anna Maria riuscì, anche con l'aiuto del fratello, ad estinguere i debiti ancora pendenti e a riorganizzare in maniera ottimale l'attività all'interno della Bottega calcografica di proprietà in Anversa, dando presso di essa lavoro, in qualità di Incisore, anche a colui il quale sarebbe divenuto il suo sposo ed inseparabile compagno dell'intera sua vita: Charles Neel (1700 ?- +1743).

Anna Maria, sempre nel rispetto dell'originaria impostazione conferita dal padre Michiel all'attività, riuscì abilmente, pur nel clima avvelenato di crescente, agguerrita competizione in Città tra le ormai numerosissime Botteghe produttrici di Immagini devote, ad incrementare il lavoro, diffondendo i propri Santjes- anche lei, seguendo l'esempio del padre, riciclò, stampandoli su carta e su pergamena, principalmente vecchi rami incisi dal Wierix e da Franz Huberti- reimmettendoli sul Mercato con la sua firma.



San Giovanni Evangelista

Straordinaria, rara iconografia incisa a bulino su rame e stampata su pergamena.

L'Evangelista Giovanni, benedicente, tiene sulla mano sinistra il calice dal quale emerge, prima di evaporare definitivamente, il veleno mortale incarnatosi nel drago: è la prova cui viene sottoposto da Aristodemo, gran Sacerdote del Tempio di Artemide ad Efeso di cui parlano i Vangeli di Marco- XVI, 17-18- e Matteo-  XX, 20-24.

Artista-Incisore e Stampatore: Michiel Bunel
Anversa, secolo XVII

© Collezione privata Michele Fortunato Damato




L'incremento esponenziale delle richieste, sul territorio ed oltre confine, e la conseguente, massiva produzione, valse ad Anna Maria, all'età di 27 anni, nell'anno 1728,  il riconoscimento da parte della Gilda di San Luca del titolo di "Figlia di Maestro nel commercio di Immagini devozionali".

Anna Maria muore in Anversa nel 1766.

Le succederà il fratello Gaspar Jozef- non presente nell'Archivio della Gilda di San Luca- Stampatore, Editore e nel contempo appassionato iconofilo e collezionista di Santini, alla morte del quale la Vedova subentrerà nella gestione dell'attività, ormai famosa e consolidatamente fiorente, firmando a sua volta le stampe, definitivamente, come V.Bunel - Vidua- ossia Vedova- Bunel

© Paola Galanzi

3 commenti:

  1. Ecco una focalizzazione di Paola Galanzi sui fiamminghi Michiel Bunel e sui due figli Anna Maria e poi Gaspar Jozef.
    E' sempre interessante e invitante poter leggere la storia di queste dinastie per capire decine di anni di attività nel settore delle immagini sacre in questo caso dalla fine del 1600.
    E Paola sa portarci con leggerezza attraverso il tempo per illuminarlo e capire gli avvenimenti di epoche a noi lontane.
    Grazie Paola.

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  2. Michele Fortunato Damato - Barletta - Socio AICIS24 giugno 2015 alle ore 17:33

    Cara Paola,
    nonostante le scarse notizie date dai repertori degli Incisori tu hai il merito di avere, anche in quest'ultimo tuo bellissimo articolo, portato a conoscenza di tutti noi Cultori dell'Iconofilia fatti inediti sull'importante Dinastia dei Bunel che arricchiscono la nostra conoscenza relativamente all'incantevole Mondo dei Santini e delle antiche Immagini della devozione.

    Il tuo contributo, prezioso e come sempre espresso elegantemente, ci da informazioni uniche su questa celebre Famiglia di Incisori-Stampatori ed Editori Fiamminghi molto noti come nome ma con una storia limitata a notizie frammentarie (se non addirittura completamente assenti) nelle fonti dell'epoca.

    Complimenti e grazie a nome di tutti gli Iconofili.

    Michele Fortunato Damato - Barletta - Socio AICIS

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  3. Beste Paola,



    Met heel veel belangstelling je stukje gelezen over de belangrijke Antwerpse kunstenaarsfamilie Bunel. (In vertaling.)

    Proficiat voor deze zeer gefundeerde en met prachtige voorbeelden gestaafde uiteenzetting.

    Het doet me, als Vlaming, enorm veel plezier dat ook nu nog, de kwaliteit van de Antwerpse devotieprent uit de 16de, 17de en 18de eeuw wordt geprezen.

    Bedankt voor het opnieuw in de belangstelling brengen van deze bijna vergeten kunst voor het gewone volk.

    Met vriendelijke groeten,

    Theo

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