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mercoledì 16 maggio 2012

Iconofilia e Cultura: il Genio artistico di PHILIPPUS GALLE e l'incisione su rame di Immagini devote nell'aurea Epoca del Rinascimento Fiammingo


PHILIPPO GALLEO SCULPTORI CELEBERRIMO

Magistrale Ritratto realizzato con incisione a bulino su rame, stampata su carta.

Artista-Incisore: Hendrik Goltzius (1558-1617)


Rarissime e di pregio comprensibilmente assai elevato, le stampe a soggetto religioso su pergamena e su carta di rami incisi a bulino recanti la firma di Philippus Galle sembrano, trascorso ormai mezzo millennio dalla data della loro creazione, essere misteriosamente svanite nel Tempo.

Assenti presso Antiquari specializzati nella vendita di Antiche Carte, assenti dal noto sito globale di aste on line, assenti financo nelle Collezioni private Europee più preziose e ricche di "pezzi" unici, rari ed importanti,  si possono oggi ammirare unicamente esposte nei più famosi Musei d'America e d'Europa quali, giusto per citarne qualcuno tra i tanti, il Metropolitan Museum of Art di New York, lo Staten Museum for Kunst (National Gallery of Denmark) di Copenhagen, il Wallraf-Richartz Museum di Colonia in Germania.

La ragione di tanta rarità e la pressochè nulla reperibilità attuale è fondamentalmente da ricercarsi nella predilezione che ebbe l'Artista-Incisore Olandese a dedicarsi principalmente all'incisione di rami a soggetto profano, nelle più svariate accezioni.

Discendente dal celebre Nonno Roelant Galle, stimato Ufficiale della Guardia Personale dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo, Philippus Galle nasce ad Haarlem (Paesi Bassi) nel mese di Gennaio o Febbraio dell'anno 1537, quale quarto figlio, dal prolifico matrimonio di Roelant Galle II con la bellissima Barbara van den Poorten, nota al suo tempo per la rara e delicata bellezza classica che la contraddistinse.
Ad Haarlem si forma come allievo-Incisore presso la Bottega di Dirk Volkertzt Coornhert, celebre Incisore, Teologo, Musicista e Commediografo.
Le cronache d'epoca tramandano la permanenza di Philippus in Italia - principalmente a Firenze e Roma- per un intero anno solare, dal 1560 al 1561.
Suoi compagni di viaggio furono in quell'occasione altri due celebri Artisti-Incisori e Cartografi del tempo: Abraham Ortelius (1527-1598) and Gerardus Mercator (1512-1594).
Ancor giovane si trasferì dalla Città natale stabilmente ad Anversa dove frequentò assiduamente e si formò con l'allora ambìto riconoscimento di plaetsnyder - dall'antico Fiammingo: plaet=lastra e snyder= tagliatore/incisore- con l'impronta definitiva di altissimo livello artistico presso la rinomata Bottega di Wellens alias Hieronymus de Cock (1510-1570), celeberrimo Pittore del Rinascimento Fiammingo, nonché Incisore e, contestualmente, fortunato Stampatore.



SAN FRANCESCO D'ASSISI
Meravigliosa incisione a bulino su rame su carta firmata Philippe Galle.

STAMPA POSTUMA alla morte dell'Artista, databile del secolo XIX

Collezione privata Dr.Theo Breugelmans




Il 9 di Giugno dell'anno 1569 si unisce in Matrimonio con Catharina Rollant van Jooste, figlia del Primo Cittadino di Haarlem Dick van Jooste, imparentato con la nobile e ricchissima Famiglia Olandese dei van Teylingen.
Unione fortunata e assai prolifica che, secondo la tradizione, festeggiò con Gioia con la riunione ad Anversa della numerosa Famiglia Galle l'arrivo di ben cinque figli:Theodoor, Cornelius, Josina - o Justa- che sposò l'Artista-Incisore Adrian Collaert, Catharina che giovanissima andò sposa a Karel de Mallery, e Philip, omonimo del padre e suo prediletto.
Secondo le tappe del Cursus Honorum comune ai più grandi Artisti del suo Tempo, Philippus o Phillips Galle nell'anno 1570 diventa Membro del Sint Lucasgilde- la celebre Corporazione degli Artisti di Anversa, e, appena un anno dopo, il 20 di Luglio del 1571 ottiene l'ambìto riconoscimento detto in antico Fiammingo poortersrecht, ossia la cittadinanza con annessi privilegi e onori.

Da un punto di vista storico-etnografico è molto interessante l'etimologia di questo termine fiammingo del 1500, corrispondente all'attuale definizione di "carta d'identità" con l'aggiunta del "Certificato di Cittadinanza": poort indicava allora il PONTE- secondo lo schema architettonico e planimetrico tipico delle Città Rinascimentali nell'intera Europa- e rechten erano i diritti ed i privilegi riconosciuti a chi abitava "oltre il ponte" sì, ma da Cittadino all'interno delle potenti e protettive mura della Città.

Eccezionalmente stimato all'interno della potente Corporazione di San Luca di Anversa viene dalla stessa insignito per ben due anni di seguito- nel 1585 e nel 1586- dell'ambito titolo di Decano, attribuito ad Artisti dalle unanimamente riconosciute non comuni capacità e Maestria.

Nell'anno 1571 ad Anversa, alla morte del suo amato Maestro Hieronymus Cock, Philippus Galle aprì la sua Bottega personale dal suggestivo nome "In de witte Lely" - Al Giglio bianco-destinato da subito, grazie alla fama della grande Dinastia d'Incisori, a divenire il più importante Centro Artistico di Anversa e della Regione delle Fiandre.

Presso "Il Giglio Bianco" Philippus insegnò l'Arte dell'incisione a bulino su rami ai figli Theodoor e Cornelis ed ebbe come allievi J.B.Barbé, H.Goltzius nonchè i suoi due generi Adriaan Collaert e Karel de Mallery.

Incise, firmandoli personalmente quale Artista-Incisore, molti rami traendo ispirazione dai più bei Capolavori di antichi Pittori Olandesi e Fiamminghi e Italiani, quali: Blocklandt, P.Breughel, Maarten de Vos, Heemskerk, Giulio Romano, Jan van den Straet.

Philippus Galle fu Pittore, Incisore e Stampatore-Editore.

A lui l'Arte tributa l'Onore di aver tra i primi Artisti-Editori in Europa fatto assurgere la stampa calcografica ad un altissimo livello artistico.



“Bottega del pittore”
  Incisione firmata Philip Galle
Prima metà secolo XVI

Proprietà Rijksprentenkabinet, Amsterdam


Oltre alle incisioni a soggetto devoto, con Santi e intere scene tratte dal Nuovo e dall'Antico Testamento, stampate su carta e pergamena in bianco e nero o dalla curatissima e dettagliata acquarellatura a mano, Philippus Galle produsse e firmò una grande quantità di Opere a carattere geografico, medico, botanico, mitologico, paesaggistico nonchè dei mirabili Ritratti eseguiti su commissione di Nobili ed Alti Prelati del suo Tempo, autentici Capolavori artistici battuti talvolta presso le Case d'Asta più importanti del Mondo- quali Sotheby's o Christie's- per decine di migliaia di dollari l'uno.


La Vita del grande e celebrato Artista si spense ad Anversa la mattina del 14 Marzo 1612.
Ai suoi Funerali si unirono al cordoglio della potente Famiglia Galle le maggiori Rappresentanze della Corporazione di San Luca, gli Artisti Fiamminghi ed Olandesi maggiori del Tempo e le più alte cariche civili e religiose della Città.

Venne a lui riservato l'alto Onore di esser tumulato all'interno della Onze-Lieve-Vrouwekathedraal , la splendida Cattedrale dedicata a Nostra Signora risalente al secolo XIV, realizzata secondo i dettami del ricercato stile del cosiddetto Gotico Brabantino, tipico della Regione del Brabante Fiammingo.

SAN SEBASTIANVS
Museale incisione a bulino su rame stampata su pergamena firmata Cornelis Galle.
Anversa, secolo XVII
Collezione privata Galanzi


Per lo più abituati ad acquisire Immagini devote firmate da Theodoor (1571-1633) o Cornelis (1576-1650), figli di Philippus, i Collezionisti spereranno ora di aver la Fortuna di imbattersi in una rarissima Immagine sacra recante la firma di Philippus Galle- talvolta abbreviato in P.Galle-che, indubbiamente, equivarrebbe a trovare un autentico Tesoro !



Attenzione però: talvolta, presso Venditori di antiche carte sul web, così come su alcuni siti di vendite on line, possono essere proposte stampe postume databili del secolo XIX come autentiche del 1500.



Richiedere al Venditore del caso un Certificato di Autenticità e datazione su carta intestata del Negozio, con le dovute firme e timbri al seguito, oltre ad ottemperare al rispetto delle vigenti e severe Leggi in materia di Opere d'Arte servirà ad evitare incauti acquisti.



Nonostante l'evidenziata rarità delle suddette, pergamene a soggetto Sacro firmate dai non meno celebri fratelli Cornelis e Theodoor Galle rappresentano ancora oggi, per la rara bellezza che le contraddistingue, il Fiore all'occhiello di molte Collezioni di Musei così come di privati Cultori, con quotazioni al momento decisamente crescenti dai 400- 600 euro fino a 1500 euro presso Case d'Asta Internazionali così come presso noti Negozi di Antiquariato Cartaceo nazionali ed Esteri.
Paola Galanzi


1 commento:

  1. Collezionista milanese16 maggio 2012 alle ore 18:01

    articolo molto interessante e completo come d'abitudine sul tuo blog. grazie Paola e auguro una buona lettura ai colleghi collezonisti
    saluti e cordialità a tutti
    Alberto

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