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UN CORDIALE BENVENUTO NEL SALOTTO VIRTUALE DEI CULTORI DELL'ICONOFILIA, LO STUDIO ED IL COLLEZIONISMO DEI SANTINI E DELLE ANTICHE IMMAGINI DEVOZIONALI





martedì 9 febbraio 2010

I Santini dei Remondini di Bassano del Grappa

S. Hieronymus
Produzione Remondini-Bassano del Grappa -Sec. XVIII
(Collezione privata-per gentile concessione)

Durante il fiorentissimo periodo storico dei secoli XVIII e XIX della vastissima produzione e diffusione di Santini ed Immagini Devozionali provenienti dall' incessante lavoro dei torchi delle loro Officine bassanesi, i Remondini vennero citati in giudizio dagli incisori di Augsburg.
Correva l' anno 1766 ed il reato loro contestato si potrebbe configurare oggi con la "concorrenza sleale".
Temibili concorrenti dei Busch, degli Engelbrecht, dei Kempter, degli Harrer, dei Grauber, i grandi stampatori bassanesi , nella perfetta organizzazione del loro lavoro, tenevano al soldo un vero e proprio esercito di ambulanti che provvedevano, per nome e per conto degli stessi, alla commercializzazione e dunque alla diffusione capillare in tutto il territorio europeo fino alle lontane Americhe, delle loro originali Immagini Devozionali dalle vivaci coloriture a mano.
Mi riferisco ai cosiddetti "tesini" e agli "schiavoni", che dal Veneto partivano in groppa ai loro muli, in cammino talvolta lungo di mesi, per i villaggi dell' intera Europa con il baule carico delle immagini di carta dei Santi piu' famosi e venerati dal popolo.
Non si hanno notizie dell' esito del processo: è certo che, al di là della documentata "sleale concorrenza", per l' utilizzo non autorizzato di incisioni asburgiche e financo francesi firmate dagli incisori locali summentovati, cui venivano abilmente apportate modifiche e variazioni, i Remondini di Bassano del Grappa detennero per ben due secoli il monopolio assoluto della diffusione e del commercio dei Santi di carta in tutto il territorio europeo ed oltre.
Geniale antesignano della Catechesi Cristiana per immagini, fu Giovanni Antonio Remondini, capostipite della celebre Famiglia.
Partendo dalla xilografia, giunse brillantemente alla vincente intuizione che l' incisione su lastra di rame avrebbe consentito, rispetto alla prima, peraltro ormai superata, una maggiore tiratura di copie a costi assai più ridotti.
I Santi dei Remondini, oltre all' iconografia universalmente ed ovunque riconosciuta ed apprezzata, si esprimevano in tutte le lingue allora note.
Per i collezionisti neofiti mi permetto di sottolineare tale peculiarità : i Santini Remondiniani non recano (a differenza di quelli prodotti dagli stessi incisori Asburgici, ad esempio) alcuna firma ed il nome del Santo celebrato potrà comparire ora a chiari caratteri cerillici d' epoca ,ora in lingua latina, così come in Spagnolo o in Tedesco gotico.
Varie sono altresì le dimensioni della vasta produzione iconografica religiosa remondiniana.
Per ultimo e non ultimo, è doveroso ricordare il lungo e felice rapporto di collaborazione e l' apporto prezioso dato al grande successo dei Santi Remondiniani dalla abile e delicata perizia incisoria di un' altra veneta illustre dell' epoca: Suor Isabella (al secolo Elisabetta) Piccini.(Venezia, 1646-1732).
Nel settembre 2007 è stato inaugurato a Bassano il "Museo Remondini", che raccoglie ben 22.500 pezzi, a carattere religioso e profano, testimoni dell' enorme e straordinario patrimonio di produzione degli incisori bassanesi.
Paola Galanzi




S.Hieronymus


Lo splendido Santino nell' immagine esaminata raffigura San Gerolamo secondo l' iconografia classica, con il leone da lui inseparabile ed in mano la sua Opera eccelsa, la "Vulgata"(la prima traduzione completa in lingua latina dai testi originali in greco ed ebraico della Sacra Bibbia).
La rappresentazione è essenziale ma dall' espressività straordinaria.



SCHEDA TECNICA

Incisione a bulino su rame su carta vergellata, con coloritura a mano d' epoca.
Produzione Remondini di Bassano del Grappa, seconda metà sec. XVIII.
Misura cm. 5,5 x 6,5.

(Per gentile concessione del collezionista alla cui Collezione privata appartiene lo splendido pezzo).

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