Superbo canivet manufatto (in ted.: "Spitzenbild") intagliato su pergamena
Austria, sec.XVIII
(Si ringrazia il Graphische Sammlung Stift Göttweig-cui l' immagine appartiene-ed il Dipartimento di Scienze dell’Immagine (DBW) dell’Università Danubiana di Krems nelle persone del Capo-Dipartimento Prof.Grau e della sua Assistente Dott.Andrea Haberson, per la gentile concessione e la squisita disponibilità)
La Collezione Grafica Göttweig con un archivio di oltre 30.000 documenti, a prevalente carattere religioso, rappresenta la più grande Collezione privata austriaca di Immagini devozionali ed antiche incisioni.
La parte più rilevante della raccolta, databile dell’epoca Rinascimentale e del periodo Barocco, comprende opere di Maestri incisori tedeschi, olandesi, italiani, francesi ed inglesi. L’eccellente complesso di documenti storici, nel tempo integrato ed ampliato, è stato costantemente aggiornato secondo i più moderni criteri di archiviazione.
Dal 1960, sezioni specifiche della Collezione sono state messe a disposizione di un pubblico sempre più numeroso, grazie all’organizzazione di mostre annuali, ed alle pubblicazioni e ai cataloghi principalmente nati dalle importanti attività di ricerca condotte per lungo tempo dal Prof.Dr.Gregor M.Lechner OSB.
Gli archivi sono stati sin dall’estate del 2002 per fini di studio messi a disposizione del Dipartimento di Scienze dell’Immagine (DBW) dell’Università Danubiana di Krems.
La parte più rilevante della raccolta, databile dell’epoca Rinascimentale e del periodo Barocco, comprende opere di Maestri incisori tedeschi, olandesi, italiani, francesi ed inglesi. L’eccellente complesso di documenti storici, nel tempo integrato ed ampliato, è stato costantemente aggiornato secondo i più moderni criteri di archiviazione.
Dal 1960, sezioni specifiche della Collezione sono state messe a disposizione di un pubblico sempre più numeroso, grazie all’organizzazione di mostre annuali, ed alle pubblicazioni e ai cataloghi principalmente nati dalle importanti attività di ricerca condotte per lungo tempo dal Prof.Dr.Gregor M.Lechner OSB.
Gli archivi sono stati sin dall’estate del 2002 per fini di studio messi a disposizione del Dipartimento di Scienze dell’Immagine (DBW) dell’Università Danubiana di Krems.
QUALCHE UTILE CENNO STORICO
La fondazione dell’Abbazia Benedettina di Göttweig con sede a Krems, nella Bassa Austria (nota come "la Montecassino austriaca”) risale all’anno 1083.
La spettacolare collezione di Immagini ed incisioni a carattere religioso e devozionale ebbe inizio nell’Abbazia a partire dal XV secolo, grazie ad acquisizioni da parte di vari membri del Convento.
Nel 1600, si distinsero le figure degli Abati George Falb (1612-1631) e David Corner (1631-1648) che tenacemente si opposero alla diffusione del Protestantesimo nella regione.
Il fondatore per antonomasia della Collezione è considerato tuttavia l’Abate Gottfried Bessel, (in ufficio presso la Comunità monastica negli anni 1714-1749), che si distinse anche come illuminato diplomatico, studioso e mecenate delle Arti. A seguito di un terribile incendio, che nel 1718 la distrusse quasi completamente, l’Abbazia venne ricostruita per suo volere affidando i progetti dei lavori all' illustre architetto austriaco di origini italiane Johan Lucas Von Hildebrandt (Genova,1668-Vienna,1745), formatosi a Roma presso la bottega del Fontana.L’Abbazia, da questi magistralmente riedificata e arricchita con meravigliose decorazioni (tra cui spicca l’affresco che decora la volta della scalinata monumentale eseguito nel 1739 da Paul Troger, valente pittore ed incisore austriaco) è considerata uno dei più importanti capolavori dell’Architettura barocca in Austria.
Le cospicue e regolari acquisizioni dell’Abate Bessel mirate all’ampliamento della raccolta accrebbero notevolmente l’importanza della stessa che già all’epoca contava più di 20.000 pezzi.
Grazie alla corrispondenza privata di Bessel giunta sino a noi ed ad oggi gelosamente custodita presso l' Archivio dell' Abbazia, è stato possibile documentare il contatto costante che egli ebbe con privati ed istituzioni, sia in Austria che all'estero, relativo allo scambio ed all’acquisizione di Immagini devozionali che "honoris causa” gli conferiscono oggi il titolo di “saggio Mecenate barocco”.
Nel 2001, l’Abbazia Benedettina di Göttweig e’ stata dichiarata dall’UNESCO “ Patrimonio dell’Umanità”.
La spettacolare collezione di Immagini ed incisioni a carattere religioso e devozionale ebbe inizio nell’Abbazia a partire dal XV secolo, grazie ad acquisizioni da parte di vari membri del Convento.
Nel 1600, si distinsero le figure degli Abati George Falb (1612-1631) e David Corner (1631-1648) che tenacemente si opposero alla diffusione del Protestantesimo nella regione.
Il fondatore per antonomasia della Collezione è considerato tuttavia l’Abate Gottfried Bessel, (in ufficio presso la Comunità monastica negli anni 1714-1749), che si distinse anche come illuminato diplomatico, studioso e mecenate delle Arti. A seguito di un terribile incendio, che nel 1718 la distrusse quasi completamente, l’Abbazia venne ricostruita per suo volere affidando i progetti dei lavori all' illustre architetto austriaco di origini italiane Johan Lucas Von Hildebrandt (Genova,1668-Vienna,1745), formatosi a Roma presso la bottega del Fontana.L’Abbazia, da questi magistralmente riedificata e arricchita con meravigliose decorazioni (tra cui spicca l’affresco che decora la volta della scalinata monumentale eseguito nel 1739 da Paul Troger, valente pittore ed incisore austriaco) è considerata uno dei più importanti capolavori dell’Architettura barocca in Austria.
Le cospicue e regolari acquisizioni dell’Abate Bessel mirate all’ampliamento della raccolta accrebbero notevolmente l’importanza della stessa che già all’epoca contava più di 20.000 pezzi.
Grazie alla corrispondenza privata di Bessel giunta sino a noi ed ad oggi gelosamente custodita presso l' Archivio dell' Abbazia, è stato possibile documentare il contatto costante che egli ebbe con privati ed istituzioni, sia in Austria che all'estero, relativo allo scambio ed all’acquisizione di Immagini devozionali che "honoris causa” gli conferiscono oggi il titolo di “saggio Mecenate barocco”.
Nel 2001, l’Abbazia Benedettina di Göttweig e’ stata dichiarata dall’UNESCO “ Patrimonio dell’Umanità”.
E' possibile visitare "virtualmente" la splendida ed assolutamente unica al mondo Collezione di Santini ed Immagini devozionali dell' Abbazia Benedettina di Göttweig, previo inserimento nell' area di ricerca del Sito contrassegnata " SUCHEN"(in alto a sx.della pagina linkata)- e successivo "clic" sul tasto "ANZEIGEN"- di termini specifici di ricerca come: "Spitzenbild" (per vedere i canivets), "Andachtsbild"(per Santini ed Immagini devozionali in generale) e "Kupferstich" per ammirare le pregevolissime incisioni su rame su carta e pergamena dei secc. XVII e XVIII.
........Vi auguro di cuore una buona ed istruttiva visita !
Paola Galanzi
Gentile Paola,
RispondiEliminacomplimenti per l'iniziativa davvero notevole di aprire un blog sul mondo dei Santni, il collezionismo ha bisogno di persone che si dedicano a questo piccolo grande mondo.
Complimenti anche per la realizzazione della
pagina, bella, tutta da leggere guardare ed im-
parare.
Gli articoli sono chiari, documentati, interes-
santissimi, graficamente bene impostati.
Appena ho visto sulla pagina AICIS di FB il tuo
post, mi son affrettato a chiederti l'amicizia
di cui ti ringrazio tanto, sono tra i primissi-mi tuoi amici, sono il quinto.
Ho segnalato il tuo nome a qualche amico spe-
rando di ritrovarci tutti assieme.
Penso di essere un assiduo lettore del tuo blog
e chissà un giorno poterci incontrare per scam-
biare qualche parola di presenza, chissà dove
chissà quando.
Mi fa ancora piacere leggere nel tuo profilo la preferenza per i libri di storia che a me piacciono tanto.
Grazie per avermi letto.
In bocca al lupo!!!!!
Con simpatia.
Agostino Sangiorgio